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La festa laica de La Rua "entra" nel museo Diocesano. Achille Variati: nel 2017 tornerà ad essere provinciale

Di Edoardo Andrein Venerdi 2 Settembre 2016 alle 12:43 | 0 commenti

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"La Rua gira sempre”. Il sindaco Achille Variati, presidente anche del Comitato per la Rua, insieme al direttore del museo Diocesano di Vicenza monsignor Francesco Gasparini, al memorialista Walter Stefani, al curatore dell'archivio digitale Fondazione Vajenti Carlo Vajenti e al giornalista Antonio Di Lorenzo hanno presentato un evento in programma al palazzo delle Opere Sociali in piazza Duomo dedicato al materiale sulla storica festa cittadina de La Rua raccolto e donato dall'anziano cittadino Stefani al museo cattolico in centro a Vicenza. L'evento è in programma martedì 6 settembre alle ore 18.30 e verrà presentato anche l'archio digitale sul Giro della Rua della Fondazione Vajenti. L'Orchestra giovanile vicentina farà da sottofondo. 

"È un patrimonio personale messo a disposizione di tutti, una festa laica che finisce nel museo Diocesano", dice Variati. 
Ma sull'edizione 2017 il sindaco e presidente della Provincia che cosa può anticipare?
"L'edizione del 2017 sarà da fuochi d'artificio, da festa cittadina diventerà festa provinciale, come in realtà era una volta".
 
Di seguito maggiori dettagli dal Comune:

In attesa del ritorno de “Il Giro della Rua” nel 2017, il Comitato per la Rua ha organizzato “La Rua gira sempre”, un evento che riscopre preziosi documenti relativi alla storica manifestazione cittadina, profondamente legata alla festività del Corpus Domini, riproposta dal 2010 suscitando grande interesse e partecipazione tra i cittadini.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati, presidente del Comitato per la Rua, dal direttore del museo diocesano di Vicenza monsignor Francesco Gasparini, dal memorialista Walter Stefani, dal curatore dell'archivio digitale Fondazione Vajenti Carlo Vajenti e dal giornalista Antonio Di Lorenzo.

L'appuntamento è per martedì 6 settembre alle 18.30, al palazzo delle Opere Sociali (piazza Duomo 2), per un tuffo nel passato con la presentazione della preziosa donazione dell'archivio personale sulla Rua che il memorialista Walter Stefani ha deciso di fare al Museo Diocesano e con la presentazione di immagini e filmati del Giro della Rua appartenenti all'archivio digitale della Fondazione Vajenti, a disposizione di tutti su internet.

“La città – è il commento del sindaco Variati – ringrazia Walter Stefani e Carlo Vajenti per queste due importanti iniziative con cui la memoria della Rua, fatta di manifesti, documenti, fotografie, viene messa a disposizione di tutti. Del resto le edizioni del Giro che si sono succedute dal 2010 con larghissima partecipazione di popolo ci hanno dimostrato come davvero questa antica giostra oggi possa ancora oggi rappresentare un forte elemento identitario per i vicentini. Non solo di città, ma anche della provincia. Ed è per questo che il Comitato sta pensando per il 2017 ad un'edizione di carattere provinciale che chiami a raccolta le tantissime associazioni di cui il nostro territorio è ricco e fiero”.

 

L'incontro, durante il quale il giornalista Antonio Di Lorenzo dialogherà con gli appassionati custodi dei due storici archivi e con monsignor Francesco Gasparini, sarà allietato da brani musicali eseguiti da musicisti dell'Orchestra Giovanile Vicentina.

Media partner dell'evento è Il giornale di Vicenza.

La donazione al Museo Diocesano dell'archivio di Walter Stefani sulla storia della Rua e del palio di Vicenza

La donazione è costituita da una novantina di manifesti (una decina anche di grandi dimensioni) che vanno dal Settecento al Novecento, quadri, atti amministrativi, elenchi di cavalli partecipanti al Palio, raffigurazioni della Rua e numerosi altri materiali storici raccolti dal memorialista Walter Stefani.

Tali materiali furono esposti già in occasione della prima mostra sulla Rua, organizzata nel 1983 nella chiesa di San Giacomo con il patrocinio del Comune di Vicenza, e hanno costituito il materiale di studio per la redazione delle pubblicazioni Vicenza e la Rua, storia di una festa popolare (Neri Pozza, Vicenza 1985) e Il Palio di Vicenza (Agorà Factory, Dueville 2014), scritti da Walter e Antonio Stefani.

Il Museo Diocesano ha accolto con profonda gratitudine questa donazione, perché è testimonianza di una pagina della storia di Vicenza. Essa documenta infatti la profonda connessione tra la festività cristiana del Corpus Domini – e la processione che la caratterizza – e la città, che anche oggi partecipa con grande entusiasmo a questo evento riproposto dal 2010 ai vicentini. Si tratta inoltre di materiale di immensa importanza che viene così messo a disposizione di studiosi interessati ad approfondire la storia di Vicenza. A questo proposito il Museo sta procedendo ad una accurata catalogazione del materiale che sarà custodito e reso consultabile nel nuovo Archivio Diocesano e sarà esposto in specifiche mostre in occasione dei festeggiamenti legati alla Rua.

Il Giro della Rua nell'archivio della Fondazione Vajenti

Le immagini contenute nell'archivio digitalizzato della Fondazione Vajenti inerenti Il Giro della Rua sono 63 e documentano la manifestazione a partire dal 1600 fino al settembre 1928, ultima uscita della Rua storica, con l'accompagnamento dei labari fascisti. Sono riprodotti incisioni d'epoca, manifesti, ordinanze comunali, autorizzazioni governative, documentazione amministrativa e contabile di varie epoche sulle diverse edizioni della festa. Ci sono inoltre immagini della Rua di San Giuliano, costruita dai "Trasteverini" nel 1947, in formato ridotto rispetto alla Rua grande, quella che dal 2010, con la ripresa della manifestazione, sfila con il corteo lungo le vie del centro storico con il nome di "ruetta".

Tutte le immagini, digitalizzate, sono pubblicate nell’archivio della Fondazione Vajenti al sito www.fondazionevajenti.com e quindi fruibili a tutti. Durante l'incontro del 6 settembre saranno proiettate, in particolare, le immagini realizzate da Gianpaolo Vajenti nel 1983 per l’allestimento nella chiesa di San Giacomo della mostra sulla storia della “Rua” curata da Walter Stefani con il patrocinio del Comune di Vicenza.

La Fondazione Vajenti, associazione no profit costituita il 22 marzo 2010, persegue il progetto di sviluppo e di valorizzazione del Fondo fotografico Vajenti, acquisito il 23 marzo 2010 a seguito della donazione da parte dello Studio Fotografico Vajenti. Il Fondo è composto da fotografie, documenti e attrezzature fotografiche, conserva la memoria per immagini del passato, del territorio e delle opere d'arte che hanno reso famose nel mondo Vicenza e la sua provincia (sono complessivamente circa 500.000 fotografie). La Fondazione sta catalogando e digitalizzando le fotografie che compongono il fondo con l'intento di renderle fruibili ad un vasto pubblico, tramite l'inserimento in internet nel sito:" www.fondazionevajenti.com".
Ad oggi sono già migliaia le immagini disponibili e che si possono scaricare gratuitamente. Con le fotografie catalogate sono già stati pubblicati due libri: Quattro passi in Campo Marzo e Il genio Vicentino. Sono state inoltre allestite sette mostre fotografiche: Fiera della nostra Storia, Il valore della Mano, Quattro passi in Campo Marzo, Vicenza d'Autore, Il Genio Vicentino, Scatti di memoria: Il lanificio Rossi negli anni quaranta, 28 marzo1938 l'Inaugurazione dell'Aeroporto Tomaso Dal Molin.

La storia della Rua

La Rua nacque come emblema dei Nodari (notai) nel 1441, per creare qualcosa di ben più imponente del cero che seguiva la processione del Corpus Domini ed uscì la prima volta in processione nel 1444. Passò quindi in pochi decenni ad assumere un valore simbolico popolare per l’intera comunità berica. Lo stesso Andrea Palladio ne riformulò il disegno, completato e rielaborato da Francesco Muttoni, in cui la grande giostra risulta adornata da 14 statue a grandezza naturale, ognuna con una precisa simbologia.
Col passare del tempo le sue dimensioni  continuarono a farsi sempre più imponenti fino a raggiungere gli oltre 24 metri di altezza ed un peso di 80 quintali.
Con il tempo crebbe anche il corteo di accompagnamento formato da musicisti, cavalieri, ed armigeri in costume, assieme ad una folla di cittadini e forestieri che andò sempre aumentando l’interesse della Rua come fenomeno di costume. L’ultimo corteo venne effettuato nel 1901, dal momento che le vie del suo giro erano occupate dai fili dell’illuminazione elettrica e del tramvai. L’apparizione d’addio risale al 1928 con l’accompagnamento dei labari fascisti. Gli ultimi resti furono distrutti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Dal 2010, con il ritorno de "Il Giro della Rua", la giostra viene riproposta alla città nei suoi 24 metri di altezza e 300 quintali di peso, ricostruita da AIM Amcps secondo il disegno di Andrea Palladio, completato e rielaborato da Francesco Muttoni.

Poiché la grande Rua non è più trasportabile, la processione è guidata da una riproduzione in scala ridotta, denominata “Ruetta”, costruita nel 1947, che sfila lungo l'originario tragitto: piazza Duomo, via Vescovado, piazza Castello, corso Palladio, contra' Santa Barbara, piazza Biade, piazza dei Signori, dove tra le due colonne viene allestito per l'occasione il monumento più grande.

 

L'Orchestra giovanile vicentina

L'Orchestra giovanile vicentina nasce a Vicenza nel 2000 con l' obiettivo di trasmettere ai ragazzi la passione per la musica, attraverso metodi di insegnamento non tradizionali. Coinvolge sia ragazzi che hanno una minima esperienza dello strumento che ragazzi musicalmente preparati ed esperti. In questi anni l'orchestra, composta da 130 elementi, si è esibita in circa 120 concerti, ha svolto numerosi scambi culturali con pari realtà tedesche, francesi, austriache e norvegesi e partecipato a molti stage estivi finalizzati ad un grande concerto finale, ha prodotto e realizzato 3 musical:  Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in technicolor, Ogni sogno diverrà realtà e Footloose. I ragazzi sono seguiti dai due direttori artistici Mariano Doria e Michele Sguotti. Presidente è Mauro Alberi.  Per informazioni: www.orchestragiovanilevicentina.it 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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