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La Fercad "rasa meno aiuole" e annuncia la mobilità

Di Marco Milioni Giovedi 1 Agosto 2013 alle 17:50 | 0 commenti

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Chi non ricorda il tormentone pubblicitario dello scorso anno? «Pigri si diventa» era lo slogan usato da Husqwarna Italia: per meglio dire dall'importatore italiano di Husqvarna, ovvero la vicentina Fercad, la
quale però dopo gli squilli di tromba del 2012 è pronta a mandare a casa un po' di gente. Sì perché nonostante i proclami urbi et orbi la crisi non ha risparmiato nemmeno i macchinari importati dalla ditta di Altavilla che offriva 2200 euro lordi ad un parterre di potenziali utenti «per non fare nulla».

Vale a dire per osservare per trenta giorni il dinamico macinino stile Blade Runner targato Husqvarna tosare a dovere giardini e dehor erbosi. Più nel dettaglio lo slogan, tanto provocatorio quanto azzeccato sul piano del marketing portò Roberto Ferraretto, presidente della compagnia sui social network di mezz'Italia; e così al grido di "ti raserò l'aiuola" della sua società parlò anche la meneghina Radio Popolare durante una trasmissione molto ascoltata come «Mille Valvole». Nell'ambito dei macchinari da
giardinaggio Husqvarna (fa parte della multinazionale svedese Electrolux) è un marchio noto ed è lo stesso delle famosissime moto da cross la cui divisione però da anni è stata scissa ed ora è in mano alla casa austriaca Ktm; la quale però pur a fronte dei buoni dati di vendita delle moto realizzate in Lombardia vuole chiudere gli stabilimenti e portare la produzione nella madrepatria. Con forte arrabbiatura da parte dei sindacati che protestano. E non poco. E tant'è che per una sorta di legge dei vasi comunaicanti tra marchio e marchio anche alle motoseghe e ai macchinari da giardinaggio scandinavi è capitata la mazzata. Ma i dipendenti sono inferociti perché la proprietà ha deciso di metterli alla porta e affidare parte del lavoro di magazzinaggio (o tutto) ad una cooperativa pur a fronte di un fatturato «in crescita». In ballo c'è una dozzina di addetti. Un volantino al vetriolo che da ore sta girando tra i lavoratori è eloquente: «Il padrone Roberto Ferraretto stavolta mette in gioco dodici famiglie; anzi le mette in barca e le manda alla deriva». Intanto a parlare a nome dell'impresa è il responsabile organizzativo Massimiliano Zanin: «In questi giorni - spiega il manager - siamo in fase di trattativa con i sindacati per arrivare ad un accordo e quindi ad un numero decisamente inferiore per quanto riguarda la mobilità. Da parte nostra c'è totale attenzione per ogni dipendente». Così almeno riporta il GdV di oggi a pagina 26. Ma il presidente al momento rimane in silenzio. E la baldanza di un anno fa è solo un ricordo sbiadito nei bit dei social network.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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