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Ferrarin, M5S: fatiscente e insicuro ex salone Pasubio, ora Magazzino Comunale ed Archivio

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Agosto 2014 alle 16:59 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin, Consigliere Comunale M5S Vicenza, in una una sua interrogazione sottolinea come l'Amministrazione Comunale  di Vicenza non sia «ancora dotata di un servizio efficiente che veda sottoposti i propri immobili a un monitoraggio, almeno, annuale dello stato di conservazione» con la conseguente impossibilità di studiare «un piano di programma su dove  e come intervenire prioritariamente  per evitare poi danni e spese maggiori».

Per esemplificare la sua segnalazione Ferrarin fa riferimento allo «stato fatiscente del ex salone Pasubio, ora adibito a Magazzino Comunale ed Archivio», la cui «situazione è conosciuta» da anni e per il quale «nessun intervento è mai stato operato se non con  generiche "puntellature del soffitto"».

Per giunta, sottolinea il consigliere M5S, le prove di carico della Piazza  sovrastante non sarebbero «mai state effettuate!» per cui non sarebbero conosciute «le condizioni di sicurezza in cui si tiene il mercato settimanale …  con conseguenze facilmente immaginabili in caso di cedimento della struttura».

Il M5S chiede, quindi, con questa interrogazione e per il tramite di Daniele Ferrarin «se il locale è dotato di un sistema antincendio funzionante e a norma di legge. Le pratiche depositate hanno valenza documentale amministrativa di rilevante importanza e la loro eventuale distruzione , potrebbe causare danni gravi alle legittime istanze di cittadini e associazioni».  

 

Consiglio Comunale

Movimento Cinque Stelle Vicenza

Al Sig. Sindaco

Al Sig. Assessore delegato

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

INTERROGAZIONE

Premesso che:

·         sono rimaste inascoltate ripetute sollecitazioni di vari consiglieri, all'Amministrazione Comunale, di far monitorare dagli uffici competenti tutti gli stabili comunali al fine programmare con manutenzioni ordinarie le criticità esistenti;

·         recentemente è emerso lo stato di degrado manutentivo  in cui versa lo stabile sottostante piazza Biade  già denominato “salone  Pasubio”, ora adibito a magazzino comunale ed archivio in cui vengono depositate pratiche di vario genere ed importanza;

·         le  insufficienti condizioni manutentive  non riguardano solo il richiamato stabile ma anche il  “tetto” dello stesso  che coincide con la piazza sopraindicata; in più occasioni operatori ambulanti hanno evidenziato al Comune lo stato di usura dell’intera piazza Biade;

·         la situazione è conosciuta da tempo e si ricorda un fatto grave avvenuto il 29 dicembre 2011 in cui un cittadino è stato vittima di un incidente per essersi  appoggiato ad un parapetto lesionato;

·          in data 12 marzo 2012 il Sindaco veniva informato da un operatore delle condizioni precarie del citato magazzino;

·         In data 12 Marzo 2013 si è tenuto un incontro con l'allora Assessore Ruggeri e i rappresentanti delle categorie degli operatori del mercato ; al punto 1) del verbale della riunione emerge quanto segue ”Piazza Biade: le problematiche legate al ‘carico’ della piazza per la presenza di mezzi pesanti vanno affrontate in collaborazione con l'Assessorato ai Lavori Pubblici, predisponendo sopralluogo”,

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere comunale

CHIEDE

1.            di conoscere i tempi di ripristino ottimale del magazzino ed archivio citato;

2.            se il piano di sicurezza, il sistema antincendio, il sistema di spegnimento automatico e le normative relative all'uso di detto stabile sono rispettose delle norme vigenti;

1.            di conoscere a quante persone è concesso la possibilità di accedere all'archivio indicato;

2.            Se le prove di carico della piazza sono state programmate dall'Amministrazione e, in caso contrario, in quanto tempo esse saranno effettuate, tenendo conto dell'importanza della sicurezza che riveste la zona adibita a mercato settimanale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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