La crisi economica, Rifondazione: non è con l'aiuto ai rientri che si risolve la questione degli immigrati
Domenica 29 Luglio 2012 alle 13:38 | 0 commenti
Irene Rui, responsabile provinciale dipartimento politiche migratorie Prc FdS - E' chiaro che con la crisi economica, e la diminuzione dell'occupazione, ci siano meno immigrati. D'altronde si emigra, per fuggire dalle tante situazioni difficili e soprattutto per lavoro e fame. E lo si fa verso quei Paesi dove c'è la possibilità di trovare un impiego e, quindi, da mangiare.
Fa bene l'onorevole Stefani a porsi il problema sicurezza, che però non riguarda solo gli stranieri, i quali possono diventare clandestini a causa di un'assurda legge che impone loro il permesso di soggiorno legato all'occupazione, tra l'altro con una gabella di 270 Euro per componente della famiglia. L'emergenza crisi, oggi, coinvolge tutti i lavoratori e il disagio non ha confini. L'implosione degli indignatos, degli arrabbiati, del proletariato multietnico (italiano e straniero), è alle porte.
Non è con l'aiuto ai rientri, spesso forzati, che si risolvono le questioni, anche perché chi vive in Italia da decenni, i cui figli nati in Italia sono italiani, ha perso qualsiasi contatto, se non parentale, con il Paese d'origine, un po' come i nostri zii d'America.
La soluzione potrebbe essere: quella dell'abolizione del permesso di soggiorno legato all'occupazione, e della massacrante tassa; un serio piano politico-sociale da parte del Governo, per il quale i lavoratori hanno già versato e versano ogni giorno i loro contributi, per tutti, italiani e stranieri, senza distinzione di etnia e di provenienza; un piano di aiuto alle Amministrazioni Comunali nel sociale, e non tagli come si sta invece, facendo ora.
Tagliare sul sociale, sulla sanità , e sugli stipendi del proletariato, pubblico e privato, e attuare politiche del lavoro che portano alla precarizzazione sociale di fine Ottocento, non sono una buona strada da percorrere per lo sviluppo economico del nostro Paese e risolvere la questione della sicurezza.
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