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La crisi del settore risicolo Veneto alla Conferenza delle Regioni

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Luglio 2014 alle 15:45 | 0 commenti

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Regione Veneto - Gli assessori al bilancio, Roberto Ciambetti e all’agricoltura, Franco Manzato, hanno portato la solidarietà della Regione del Veneto ai rappresentanti della Coldiretti, giunti stamane a Palazzo Balbi a Venezia per presentare la grave situazione del settore risicolo di qualità italiano. “Abbiamo preso l’impegno di portare al tavolo della Conferenza delle Regioni – ha detto Ciambetti – le problematiche della filiera risicola italiana, affinché la stessa Conferenza sostenga la protesta e le rivendicazioni dei nostri produttori facendo le opportune pressioni sul governo nazionale”.

“La coltivazione del riso fa parte della nostra storia e del nostro paesaggio veneto – ha sottolineato Manzato –. Difendere la produzione locale significa non solo tutelare un comparto produttivo di qualità, ma anche salvaguardare il territorio e proteggere il consumatore”.

“Bisogna difendere il prodotto locale dal dumping asiatico – ha confermato Ciambetti –. Nessuno vuole impedire alle economie dell’Asia di affacciarsi nel mercato proponendo prodotti alternativi a prezzi concorrenziali: la logica della globalizzazione impone questa sfida. Ma ogni sfida prevede anche il rispetto delle regole e una serie di tutele, perché nessuna economia può accettare qualsivoglia forma di dumping, sia esso sociale, ambientale, commerciale. Non da ultimo, poi, dico che quando il contenimento dei costi produttivi si fa esasperato si rischia di immettere nel mercato prodotti scadenti, dei quali sappiamo ben poco”.

“Troppa chimica in campo significa anche danni alla salute del consumatore – ha aggiunto Manzato –. Riso low cost ma anche low quality, cheapness: in che condizioni sono costretti a lavorare gli agricoltori nelle risaie orientali? Quali pesticidi vengono adoperati?  Basterebbe questo per condividere e sostenere le richieste dei produttori di riso della pianura padano veneta che operano, invece, con vincoli particolarmente rigorosi”.

“E’ una battaglia importante – hanno concluso gli assessori veneti – che va combattuta fino in fondo”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Franco Manzato, Riso

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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