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La Comunità Papa Giovanni XXIII torna in piazza con "Aggiungi un Pasto a Tavola"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Settembre 2014 alle 16:27 | 0 commenti

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Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - Coinvolte Vicenza e provincia, dove saranno attive circa 50 postazioni. Sabato 20 e domenica 21 settembre torna “Aggiungi un Pasto a Tavola”, l’evento che da sei anni coinvolge tutta la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, ma soprattutto migliaia di volontari, associazioni, e anche aziende.

Ancora una volta, la richiesta è semplice: aiutare la Comunità a garantire un pasto alle
persone che accoglie nelle sue 500 realtà in tutto il mondo e avere le forze per aggiungere
un posto a tavola per chi ancora ha bisogno, per chi ancora aspetta.
I numeri dell’edizione 2014: oltre 800 postazioni ad oggi confermate, che presidieranno piazze e
chiese in tutta Italia. Più di 2000 persone attese in piazza, tra cui circa 1400 volontari e 10 i
paesi esteri che riproporranno l’evento nelle stesse date e con modalità comuni: Svizzera,
Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Russia, Cile e Bolivia. Un
evento che ormai parla 8 lingue e vive attraverso 5 fusi orari.
A questi numeri, però, fanno da contraltare quelli del bisogno: nel 2013 in Italia 1 milione 206 mila
persone in più rispetto all’anno precedente hanno avuto difficoltà a condurre una vita dignitosa,
ad acquistare beni e servizi considerati essenziali. Secondo i dati diffusi nelle scorse settimane
dall’ISTAT, oggi il 7,9% della popolazione italiana vive in povertà assoluta, contro il 6,8% della
rilevazione precedente.
Una realtà che la Comunità Papa Giovanni XXIII trova ogni giorno nell’incontro con chi ha
bisogno. Infatti, negli ultimi 6 anni le Capanne di Betlemme, le case di accoglienza per persone
senza fissa dimora della Comunità Papa Giovanni XXIII, sono passate da una, la storica
Capanna di Rimini dove anche don Oreste volle vivere, a 7, diffuse in tutta la penisola. A
queste, si aggiunge un’intensa attività di mensa di strada, portata avanti a Roma e Milano, dove
2 volte a settimana i volontari della Comunità distribuiscono pasti anche a 400 persone. È con
questo scenario che la Comunità si appresta a scendere in piazza.
Donando la propria offerta ad una delle postazioni, si donerà realmente un pasto a chi non ce la
fa. E anche quest’anno, l’evento racchiude due donazioni: quella reale, economica, di sostegno
alla campagna generale “Un Pasto al Giorno”, di cui l’evento fa parte, e quella materiale di
pasta. Infatti, ancora una volta simbolo dell’evento è la confezione da mezzo kg di pasta prodotta
da F. Divella S.p.A, prodotta dallo storico stabilimento barese e interamente donata ad Aggiungi
un Pasto a Tavola.
L’edizione 2014 di “Aggiungi un Pasto a Tavola” vede un forte coinvolgimento della provincia
di Vicenza, dove la Comunità Papa Giovanni XXIII è presente con 1 case di pronta accoglienza,

13 case famiglia, 2 case di accoglienza, due cooperative sociali, una comunità terapeutica e una
rete di famiglie aperte all'accoglienza.
I volontari della Comunità saranno presenti a Vicenza con tre gazebi in pazza Matteotti, piazza
Castello e a Monte Berico e in parrocchia a San Paolo. Altre postazioni verranno allestite nelle
piazze e davanti alle chiese della provincia.
PER SEGUIRE L’ORGANIZZAZIONE E CONOSCERE LE POSTAZIONI e le città dove si
svolgerà l’evento, la strada è tutta online: su www.unpastoalgiorno.org, sito della campagna
generale, un’intera sezione è dedicata all’evento con indirizzi delle postazioni, foto delle
passate edizioni e aggiornamenti. La pagina Facebook unpastoalgiorno.apg23 e quella
Google+ della Comunità sono ormai punto di riferimento per ricevere notizie tempestive e
scambiarsi commenti, osservazioni e invitare i propri amici a partecipare. E su YouTube, tutti i
volti e le voci delle migliaia di persone in tutto il mondo a cui è destinato l’evento.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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