Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

La chiusura degli Opg si allontana, inesorabilmente, senza responsabili

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Settembre 2012 alle 10:07 | 0 commenti

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Sen. Donatella Poretti, Parlamentare Radicali Partito Democratico - Intervento della senatrice Radicale, Donatella Poretti in occasione della giornata di mobilitazione per la chiusura dei manicomi criminali organizzata dal Comitato StopOpg
La chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari entro marzo 2013 sembrava cosa fatta, scritta nero su bianco sulla legge 9/2012. Principio condiviso e -cosa rara di questi tempi- perfino finanziato. Una scaletta chiara prevedeva che entro marzo 2012 un decreto del ministro della Salute fissasse i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per nuove strutture destinate a chi, riconosciuto pericoloso socialmente a codice penale invariato dovesse restare internato.

Strutture completamente sanitarie e al massimo con 20 posti letto, eventualmente sorvegliate all'esterno.
Nel frattempo per chi ingiustamente stava scontando proroghe si stanziavano ulteriori fondi per programmi personalizzati di inserimento in comunita' o altro.
Cosi' recitava la previsione di spesa: per il 2012 120 milioni per strutture e 38 milioni per attivita', per il 2013 60 milioni per strutture e 55 per attivita'.
Dalla previsione al primo bilancio: il decreto ministeriale e' fermo in conferenza Stato Regioni con un ritardo ad oggi di 6 mesi, nessun fondo e' stato stanziato. L'anno 2012 volge al termine e il rischio evidente e' i 158 milioni (120+38) tornino nel bilancio pubblico e vengano destinati ad altri fini.
La data del 31 marzo 2013 si avvicina e la chiusura degli Opg si allontana, inesorabilmente.
Le responsabilita'? Diffuse. Il ministero non ha rispettato la data per l'emanazione del decreto, le Regioni esercitano il loro potere e le competenze decisionali in materia sanitaria, il Parlamento vara norme che poi vede svanire davanti a se' imperturbabile.
Allo stato dei fatti la cosa piu' probabile e' la proroga della scadenza del 31 marzo 2013 come data di chiusura degli Opg nel Milleproroghe di fine anno. La conseguenza sarebbe devastante, un altro Governo e un altro Parlamento dovrebbe gestire quella proroga e nello scaricabarile collettivo ne' noi, ne' loro si assumerebbero la responsabilita' di lasciare aperti quelli che anche il presidente della Repubblica ha definito come "estremo orrore dei residui ospedali psichiatrici giudiziari, inconcepibile in qualsiasi paese appena, appena civile".
Si puo' ancora evitare questo disastro solo a patto che ciascuno faccia la sua parte. Per cio' che mi compete rinnovo la richiesta alla Commissione d'inchiesta sul Ssn di dare seguito ai provvedimenti giudiziari nei confronti degli Opg di Montelupo Fiorentino e di Barcellona Pozzo di Gotto, e di utilizzare tutti i suoi poteri affinche' il principio costituzionale del diritto alla salute venga rispettato e venga restituita la dignita' umana agli internati. Anche chiudendo tutti gli Opg con un provvedimento della Commissione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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