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La Cgil verso lo sciopero generale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Maggio 2011 alle 09:29 | 0 commenti

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Rassegna.it - Fisco e lavoro al centro delle manifestazioni di venerdì 6 maggio. "Dal governo scelte depressive e paese in declino, serve una svolta". Susanna Camusso sarà al comizio di Napoli. La mappa delle iniziative per settori e per regioni
Lavoro e fisco al centro dello sciopero generale della Cgil di venerdì 6 maggio, il quarto con l'attuale governo Berlusconi. Secondo l'osservatorio del sindacato, la quota complessiva tra disoccupazione e inattività è arrivata al 18 per cento, senza contare le tante vertenze irrisolte (Vinyls, Merloni, Fincantieri, Eurallumina, Omsa, Phonemedia, Firema, Tirrenia, Basell), il boom della cassa integrazione (con il taglio di reddito pari a circa 2mila euro per ogni lavoratore), la questione dei precari, il Sud lasciato indietro, la maxi manovra in arrivo sui conti pubblici.

Sul fisco, la richiesta è di un intervento di giustizia sociale a partire dal carico eccessivo su dipendenti e pensionati, e di trovare le risorse necessarie alla crescita, finora accumulate solamente nei grandi patrimoni e nelle transazioni finanziarie. Dopo il primo maggio e l'invito della segretaria generale di Corso Italia, Susanna Camusso, a "ragionare seriamente" sull'unità tra i sindacati, la Cgil segna dunque una nuova tappa della mobilitazione nei confronti dell'esecutivo "impegnato - si legge in una nota - in un'operazione di puro galleggiamento". Ed è in questa chiave che "lo sciopero sarà politico - afferma ancora il sindacato - afinché la politica torni a essere lo straordinario strumento per migliorare le condizioni delle persone".
LA PROTESTA PER TERRITORI. L'astensione dal lavoro sarà di quattro ore, ma sedici regioni l'hanno estesa all'intera giornata: Piemonte, Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia. Otto ore di stop anche in alcune province: Genova, Milano, Bergamo, Brescia, Brianza, Como, Cremona, Lodi, Lecco, Varese, Valcamonica, Catania, Cagliari e Sassari. Camusso sarà a Napoli per la manifestazione regionale della Campania (da piazza San Francesco alle 9 con il comizio in piazza Dante).
LA PROTESTA PER SETTORI. Pubblico impiego e scuola: sciopero dell'intera giornata anche a sostegno del rinnovo dei contratti del settore bloccati dalla manovra estiva 2010 del governo. Negli ospedali garantite le prestazioni essenziali, potranno essere rinviate le visite ambulatoriali. Trasporti: si fermeranno per quattro ore i lavoratori Filt dell'intero settore mobilità (aerei, treni, navi e bus), con modalità diverse per settore e rispettando le fasce di garanzia. Il personale non addetto alla circolazione si fermerà per otto ore. Banche: per i lavoratori del settore la Fisac ha esteso lo sciopero all'intera giornata. Commercio e turismo: nei due settori lavorano quasi tre milioni di dipendenti. In questo caso lo scioperò si estende al'intera giornata anche per protestare contro l'accordo separato sul nuovo contratto.
Anche per edilizia, legno e gli altri comparti delle costruzioni, le ore di sciopero sono state estese a otto. In particolare la Fillea vuole sottolineare la crisi in cui si trova il settore e chiedere il rilancio degli investimenti pubblici. Metalmeccanici: anche qui la Fiom ha esteso la protesta a otto ore. Poste e telecomunicazioni: otto ore per le poste e per l'intero comparto delle Tlc. Scioperano anche i lavoratori della Rai aderenti alla Cgil per l'intera giornata, ma anche quelli dello spettacolo e della produzione culturale, sempre per l'intera giornata. Resta di quattro ore lo stop per i lavoratori del settore alimentare, della chimica e del tessile, salvo casi specifici nei quali la protesta è estesa.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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