Quotidiano | Categorie: Lavoro, Fatti

La Cgil di Vicenza ha paura della BPVi? Federconsumatori chiede di rimuovere il nome del sindacato

Di Edoardo Andrein Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 14:56 | 0 commenti

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Due telefonate nel giro di pochi minuti, da parte di due persone diverse a nome di Federconsumatori, per cercare di convincerci a togliere la sigla Cgil dall'articolo sull'assemblea dei soci di Banca Popolare di Vicenza organizzata dall'associazione consumatori. Quest'ultima è un'associazione che come si può leggere nel suo sito ufficiale è stata "costituita nel 1988 con il sostegno della Cgil". A Vicenza, inoltre, ha sede negli stabili della Cgil. Certo, ha un bilancio autonomo e i suoi organismi prendono decisioni autonome dal sindacato, ma è un dato di fatto che la maggior parte degli iscritti lo siano anche alla Cgil e che molti i dirigenti provengano da incarichi del principale sindacato italiano. 

Forse lo smarcamento di Federconsumatori dalla Cgil è dovuto proprio alla questione Popolare di Vicenza: una rivendicazione di autonomia dalle decisioni delle segreterie della Cgil, che durante il lungo regno di Gianni Zonin non è mai sembrata mobilitarsi sulla gestione del sistema economico vicentino. 
Ma l'input di togliere la sigla potrebbe anche essere arrivata proprio dallo stesso sindacato, dato che già pochi mesi fa era partita una reprimenda contro VicenzaPiù per aver pubblicato delle interviste video (guarda qui) a due componenti della Cgil con incarichi dirigenziali che presidiavano per giunta un gazebo e che avevano osato criticare i comportamenti mediatici amichevoli verso la BPVi del quotidiano confinstriale locale. 
La preoccupazione che il foglio vicentino avrebbe minacciato oscuramenti mediatici nei confronti della Cgil, se questa non si fosse dissociata dai suoi membri, ci arrivò proprio dal suo addetto stampa...
Una domanda aleggia, quindi, sopra la Cgil di Vicenza dopo questa serie di proteste: c'è il timore che il bubbone BPVi, che deve ancora scoppiare nella sua interezza, scoppi e con i suoi fetidi schizzi copra i rapporti del passato tra sindacato e vertici bancari?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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