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Cassa per diritto allo studio vuota, Sindacato studenti: ne abbiamo le tasche piene!

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Marzo 2013 alle 00:11 | 0 commenti

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Sindacato degli Studenti  -  Il 22 marzo è stato approvato il bilancio di previsione 2013 della Regione Veneto: trovate qui il link al bilancio, e qui le imbarazzanti dichiarazioni di Zaia, che per pudore non commentiamo. Qui potete trovare tutto il bilancio, vi riportiamo i punti salienti (da pag. 122): Erogazione di borse di studio e prestiti d'onore finanziato con il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio regionale (finanziamento regionale autonomo)
Residui presunti: 0, Competenza: 14,4 mln, Cassa: 14,4 mln

Proprio come dice il titolo, i 14,4 milioni di € corrispondono alla tassa regionale di tutti gli studenti universitari veneti (di cui 8,9 milioni di € vengono dal nostro Ateneo), ovvero i 140 € che tutti noi abbiamo pagato all'interno della primata rata 2012/13. L'importo risulta sia in competenza, che in cassa perché sono stati già erogati a gennaio con la prima assegnazione.
Insomma, gli studenti che si auto-pagano la borsa di studio, come già avevamo denunciato mesi fa.

Concessione di prestiti d'onore e borse di studio a studenti universitari con l'apposito fondo d'intervento integrativo (finanziamento statale autonomo, reiscrizione vincolata a 4,4mln)

Residui presunti: 906mila €, Competenza: 4,4 mln, Cassa: 0

Proprio come previsto dal dott. Fiorotto dell'ufficio Diritto allo Studio, quando, nei nostri molteplici incontri, ci diceva che a loro risultavano solo 4,4 Ml€ di cui 1,9 destinati a Padova.
Rispetto al 2012 ci sono 1,2 milioni di € in meno, dei quali Padova ne perde 800mila. Non è, però, da escludere che il fondo di riparto venga integrato più avanti.
Tasto dolente: i fondi residui di 906mila € sono la terza assegnazione 2011/12, e nemmeno quelli compaiono in cassa.

Spese per il funzionamento degli esu-ardsu (finanziamento regionale autonomo)

Residui presunti: 1,1mln, Competenza: 12,4 mln, Cassa: 12,4 mln

Questo è il finanziamento previsto per gli ESU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio). In linea con il finanziamento dell'anno scorso, che, però, ricordiamo, era già stato tagliato.


Interventi regionali per il diritto allo studio universitario e per la mobilità degli studenti (finanziamento regionale autonomo)

Residui presunti: 0, Competenza: 150mila €, Cassa: 0

Questi fondi si riferiscono al finanziamento regionale autonomo per il diritto allo studio, che la Regione aveva istituito nel 2011 anche grazie alle nostre proteste. La presa in giro è palese, il fondo è stato decurtato da 800mila € iniziali a 150mila (come l'anno scorso), che però non sono previsti nelle liquidità.

Ricapitolando... la Regione, con questo bilancio, ha stanziato zero per il Diritto allo Studio in Veneto. "Da maggioranza e minoranza segnale che classe politica veneta sa pensare ai cittadini e ai loro problemi" dichiara il Presidente Zaia dopo il Consiglio Regionale. Oltre al danno, pure la beffa, quindi. Il Sindacato degli Studenti rivendica con forza l'urgenza e la necessità di un finanziamento al Diritto allo Studio, che non sia fatto di briciole invisibili, ma di fondi reali che vadano a garantire il sostegno agli studenti: solo allora potremo condividere l'affermazione che "la classe politica veneta è attenta alle priorità ed ai problemi reali dei cittadini".

Ci ricordiamo molto bene la solita retorica de "il Veneto è una Regione prestigiosa", ma i problemi qui rimangono e sono tangibili.

1103 idonei non beneficiari che aspettano un loro diritto dal 2011, per non parlare dei 2226 studenti della graduatoria di quest'anno.

La cassa per il Diritto allo Studio è vuota, e noi non lo accettiamo.

Lanciamo un'assemblea per giovedì 28 marzo, ore 16:00 presso l'ASU (via S. Sofia 5), per decidere il da farsi e organizzare una protesta concreta, che ci guidi tutti insieme a rivendicare i nostri diritti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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