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"La Casa di Domani", primo classificato è il vicentino Federico Candio

Di Comunicati Stampa Sabato 14 Luglio 2018 alle 19:17 | 0 commenti

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Con 352 gruppi partecipanti da tutte le parti del Mondo si è confermato il successo del contest di Leroy Merlin - che ha preparato questo comunicato - La Casa di Domani, che giunto alla quinta edizione ha premiato il centino Federico Candio (Nad, Nuova accademia di Design di Verona) come vincitore. Il secondo classificato è rappresentato da un gruppo di quattro studenti dell’Università degli studi della Basilicata (facoltà di architettura di Matera) Alessandro Santoro, Martina Mennone, Roberta Luccarelli, Anna Lo Monaco. Quindi terzo è giunto Ovidiu Cristian Pavel (Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura).

Il concorso aperto ad ottobre del 2017 si è chiuso il 31 maggio del 2018. La commissione esaminatrice, che ha votato ciascun progetto utilizzando una scala da 1 a 10 ha in una prima fase selezionato 51 partecipanti che hanno prodotto 255 progetti. Quindi il comitato scientifico dell’Osservatorio sulla Casa (www.osservatoriosullacasa.it) ha scelto i tre finalisti per poi arrivare al vincitore.

Il contest nel dettaglio chiedeva ai giovani progettisti di domani di predisporre cinque mini progetti dedicati al bagno. Nello specifico, dovevano presentare quattro progetti secondo una tipologia di bagno definita da Leroy Merlin e utilizzando i suoi materiali ed un quinto progetto sempre dedicato al bagno ipotizzando di progettare in modo ideale, a prescindere dai prodotti presenti nell’assortimento di Leroy Merlin e sviluppando ex novo prodotti ad hoc (es. mobiletti bagno, box doccia etc..). Tutti gli elaborati dovevano avere le caratteristiche di concretezza e reale fattibilità, tenendo conto delle quattro tematiche fondamentali emerse della ricerca Osservatorio sulla Casa che esprimono i reali desiderata della società moderna sull'abitazione, ovvero: la casa deve essere comoda da vivere, capace di far risparmiare, attenta alla salute, rispettosa dell’ambiente. La sfida per i progettisti è stata quindi quella di interpretare al meglio le aspettative degli italiani di oggi realizzando un bagno adatto alle nuove esigenze e ai cambiamenti della società contemporanea.

I parametri che hanno motivato le decisioni della Commissione sono state la qualità, l'innovazione, la realizzabilità, la corrispondenza del progetto con la descrizione presentata e l'impressione complessiva. E il progetto vincitore di Federico Candio si è distinto appunto per una presentazione di impatto attraverso rendering capaci di restituire l'idea concreta di come sarebbe stato il risultato finale; ma anche per la qualità e la completezza del progetto. E' stato molto apprezzato il lavoro di dettaglio delle soluzioni e dei materiali scelti. Infine un altro elemento determinante è stata la realizzabilità concreta del progetto a costi accessibili.

"La cosa più interessante di questa edizione - spiega il coordinatore del comitato scientifico del contest, Gianni Bientinesi - è stata la partecipazione di giovani progettisti stranieri offrendo un'interpretazione ulteriore del bagno che per noi italiani è così centrale. La vera novità proposta dai concorrenti è stata la possibilità di utilizzare in questo contesto, reinventandoli, materiali naturali quali il legno e la pietra che non pensavamo potessero essere utilizzati all'interno del bagno. E' stata

la vittoria della creatività unita alla concretezza delle scelte perché i partecipanti ci hanno dimostrato che realizzare un bagno bello è possibile, pur con risorse limitate". Quello che è emerso è il nuovo ruolo del progettista capace di soluzioni innovative ma anche valide dal punto di vista economico con un design pratico e accessibile. Concetti che emergono in modo chiaro dalle motivazioni che hanno determinato la vittoria di Federico Candio. Il vincitore è stato scelto infatti per la qualità dei materiali proposti e per una serie di soluzioni progettuali semplici e gradevoli. Inoltre si è distinto per la completezza dell’idea dettagliata fino al prezzo.

Il comitato scientifico era composto da Laura Maggi (Giornalista); Vito Romagnuolo (Direttore gruppo prodotto Bagno e Cucina Leroy Merlin); Stefania Savona (Direttore comunicazione Leroy Merlin); Gianni Bientinesi (Direttore Business Intelligence Leroy Merlin); Fabio Minghetti (Architetto Leroy Merlin); Rossella Sobrero (Fondatrice e presidente di Koinetica); Ina Macaione (Università Basilicata); Carmelo di Bartolo (Fondatore centro ricerche IED); Laura Bigoni (Capo prodotto Leroy Merlin); Enrico Sicignano (Università Salerno); Arianna Vignati (Politecnico di Milano); Erika Manzi (Capo prodotto Leroy Merlin).

Il progetto giunto primo verrà inserito nel nuovo catalogo bagno di Leroy Merlin. Per il vincitore il premio è stato di 3.500 euro, il secondo classificato ha vinto 1.000 euro e il terzo premio era di 500 euro. Tutti i dettagli del contest sono sul sito www.osservatoriosullacasa.it. L'autore del migliore progetto ha anche la possibilità di fare un tirocinio presso Leroy Merlin Italia finalizzato a lavorare concretamente sulla sua proposta.

Leggi tutti gli articoli su: Casa, Federico Candio, Leroy Merlin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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