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La Casa del Futuro di Amatrice parla anche vicentino, oltre 19 mila euro raccolti da Lorenzo Belluscio e Caritas

Di Comunicati Stampa Venerdi 21 Settembre 2018 alle 11:49 | 0 commenti

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Ci sono 19.560,96 € in viaggio da Vicenza ad Amatrice. A tanto ammonta l’importo raccolto e consegnato sabato 15 settembre scorso alla Diocesi di Rieti per la costruzione della Casa del Futuro, polo sociale e culturale di aggregazione ad Amatrice. A portare concretamente l’assegno a mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, Lorenzo Belluscio, cantante e assicuratore vicentino, ideatore del progetto #unCDperlaCasadelFuturodiAmatrice, assieme alla fidanzata Alessia Miottello e don Enrico Pajarin, direttore della Caritas Diocesana Vicentina.

Tutto ha origine nel luglio del 2016, quando Lorenzo Belluscio viene contattato dalla pastorale giovanile di Rieti per partecipare al concerto del Meeting dei Giovani, in programma a gennaio 2017.

I piani vengono, però, sconvolti dal terremoto che colpisce le zone del centro Italia il 24 agosto 2016. Nonostante le tragiche conseguenze, mons. Pompili sceglie, con audacia, di portare avanti il Meeting dei Giovani, facendolo organizzare dai ragazzi di Amatrice proprio nella loro terra martoriata. L’organizzazione cambia completamente e il concerto di Lorenzo Belluscio viene annullato, ma il cantante decide di rimanere in contatto con il centro Italia per fare qualcosa di concreto.

Viene così coinvolto nel progetto della Casa del Futuro.

“Si tratta del progetto più ambizioso della Diocesi di Rieti - spiega Belluscio -: un’ampia struttura, che verrà costruita sul precedente complesso don Minozzi, e che sarà dedicata ai giovani, alle persone più svantaggiate. Diverrà punto di ritrovo per le parrocchie, sede di ritiri spirituali, di campeggi e polo culturale legato anche al progetto Slow Food”.

Un fulcro sociale e culturale per la nuova Amatrice, che non dimenticherà lo stile di generosità del centro don Minozzi, luogo di accoglienza per le persone anziane, leso in maniera irreparabile dal terremoto e che sarà presto demolito per procedere con la nuova costruzione.

A dimostrazione della bontà del progetto di raccolta fondi di Lorenzo Belluscio si aggiunse presto il patrocinio della Diocesi di Vicenza, della Caritas Diocesana e quello della Pastorale giovanile vicentina.

“La Caritas nazionale si è mossa sin da subito, nel 2016, per le popolazioni colpite dal terremoto. Come Caritas diocesana, in particolare, eravamo stati abbinati alla Diocesi di Norcia - così don Enrico Pajarin -. Nel momento in cui Lorenzo, per conoscenze dirette sul territorio di Amatrice, ci evidenziò il suo impegno di realizzare una raccolta fondi per la Casa del Futuro di Amatrice, abbiamo colto l’occasione di essere coinvolti per continuare quella vicinanza già avviata”.

L’importo di 19.560,96€ è stato raccolto con i concerti-testimonianza di Lorenzo Belluscio e Alessia Miotello, con l’aiuto di tanti privati e imprenditori, con il torneo di calcetto “JOBS CUP”, organizzato dall’Associazione Liberi Pensatori, con l’iniziativa che ha visto in prima fila i ristoranti Lisca Nera delle Eolie, Trattoria Zamboni, Ristorante del Golf Club Colli Berici e il bar Castello di Vicenza che hanno devoluto una parte di ogni scontrino battuto, per un determinato periodo di tempo, al progetto, e con il contributo della Caritas Diocesana Vicentina.

“Sono davvero grato a tutte le persone e a tutte le realtà imprenditoriali che hanno sostenuto questo progetto, alla Caritas, alla Pastorale Giovanile e alla Diocesi di Vicenza. Abbiamo costruito un ponte che nei prossimi mesi sono sicuro porterà a tanti incontri territoriali sia a Vicenza che ad Amatrice e che permetterà di continuare a coltivare speranze ed esperienze assieme” conclude Belluscio.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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