Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

La casa dei padri separati resta vuota: regolamento in via di elaborazione

Di Piero Zanin Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 18:53 | 0 commenti

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Inaugurata nell'estate del 2016, la casa dei padri separati resta, inesorabilmente, vuota. L'abitazione di via Mario 8 a Vicenza, destinata ad accogliere quei papà che dopo il divorzio si trovano in difficoltà economiche, è pronta. Non ci sono né genitori né figli, però, ad utilizzare le quattro stanze e i due soggiorni. Nella cucina comune il frigo attende solo di essere riempito, ma, al momento non si sa ancora chi e quando potrà farlo.

La parte difficile è alle spalle, o almeno così sembra. Dopo i lavori di ristrutturazione, il bando dello scorso giugno per trovare gli arredi, sembrava che il servizio potesse partire entro la fine del 2016, una speranza sfumata a causa di un regolamento. Durante il tempo dei lavori, infatti, nessuno ha definito una serie di regole per l'utilizzo dell'abitazione, né i criteri con cui accedere al servizio. Una mancanza che adesso sposta di qualche mese l'attivazione del servizio.
"Ho messo in comunicazione l'associazione di padri separati che si era interessata della gestione, con il Comune perché potesse esserci una certa collaborazione nello scrivere le regole per l'utilizzo della casa e le modalità di servizio- Spiega il consigliere di maggioranza Raffaele Colombara- Prima delle feste c'è stato un incontro, credo che non occorrerà attendere ancora molto per avere il regolamento, i tempi sono maturi".
La conferma del lavoro svolto, arriva anche da "Padri separati Milano onlus" : "A gennaio ci siamo incontrati con il Comune- racconta Walter Lamachi, della sezione di Vicenza- ma nulla è stato ancora definito".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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