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La Cantina Colli Vicentini festeggia 60 anni e la prima vendemmia di Vitevis

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Novembre 2015 alle 12:31 | 0 commenti

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Vitevis 

Una giornata da vivere insieme per festeggiare un compleanno importante e brindare allo splendido inizio di una nuova avventura: la Cantina Colli Vicentini di Montecchio Maggiore compie 60 anni e chiama a raccolta tutti i viticoltori di una delle realtà del vino più antiche del vicentino.

L’appuntamento è per domenica 8 novembre nella splendida cornice del Teatro Comunale di Vicenza, dove per l’occasione sarà presentata ai soci anche il nuovo gruppo Cantine Vitevis, nato lo scorso 1° luglio dalla fusione con la Cantina di Gambellara e la Cantina Val Leogra di Malo.  

Era il 1955 quando, in una zona dalla lunghissima tradizione enologica, venne costituita la Cantina sociale Colli Vicentini. Mentre a Milano nasceva l’Autobianchi, a Roma veniva inaugurata la prima linea della metropolitana, a Messina si gettavano le basi per la nascita del Mercato Europeo Comune (MEC) e con “Lascia o raddoppia” Mike Bongiorno lanciava il primo quiz della tv italiana, a Montecchio Maggiore 33 viticoltori della zona decivano di unirsi per affrontare le sfide dell’agricoltura moderna e produrre insieme vini tipici del loro territorio. A distanza di 60 anni la Colli Vicentini è un’azienda vitivinicola che conta 1.016 soci agricoltori, si estende su 1.577 ettari di vigneto, è dotata di una struttura operativa e commerciale di prim’ordine grazie alla quale produce e distribuisce vini di qualità e ha dato vita, insieme alla Cantina di Gambellara e alla Cantina di Val Leogra, a Vitevis, nuova realtà nata per portare con maggiore forza l’enologia vicentina all’estero, valorizzandone le tipicità locali. Proprio la giornata di domenica 8 novembre sarà l’occasione per fare il punto sui risultati della prima vendemmia del gruppo, baciata da un andamento stagionale davvero ottimo.

"Ci sono anniversari importanti nella storia di ogni realtà – afferma il presidente di Cantina Colli Vicentini e di Vitevis Gianni Mazzocco – Per noi questo lo è per almeno due motivi. Il primo è che, voltandoci indietro, possiamo vedere un gruppo che è stato capace di affrontare con grande passione e competenza sia i momenti più belli sia quelli più impegnativi della viticoltura italiana del dopoguerra, crescendo sempre in termini di qualità e risultati. Il secondo è la voglia di guardare al futuro con coraggio e facendo squadra, che si è concretizzata nella nascita di Vitevis. La vendemmia 2015, con un +10% circa di quantità raccolta e una qualità delle uve tra le migliori di sempre, è di ottimo auspicio per i prossimi 60 anni”.

La giornata di festa si aprirà alle ore 16.45 con il saluto delle autorità, a cui seguirà la presentazione ai soci di Vitevis. Successivamente si terrà un momento conviviale nel foyer del teatro con un brindisi collettivo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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