Quotidiano | Categorie: Energia

La calda estate delle barche solari: per una navigazione "green" a impatto zero

Di Angela Mignano Martedi 3 Luglio 2012 alle 00:35 | 0 commenti

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Le imbarcazioni con motore elettrico a pannelli fotovoltaici questa estate saranno le protagoniste di numerosi eventi nautici nelle acque interne. Dai laghi di Avigliana al lago di Garda, dall'idroscalo di Milano al lago d'Iseo, ma anche sul Mincio e sul Po sino alla laguna di Venezia, le barche a energia solare iniziano a rappresentare una vera e propria tendenza e un'alternativa concreta per muoversi sull'acqua in modo silenzioso, pulito, senza emissioni e senza costi per il carburante.

Nei laghi, nei fiumi e in alcune aree protette dove è vietata la navigazione a motore, già da qualche anno, sull' esempio dei paesi del nord Europa, in particolare Germania e Olanda, si sta diffondendo sempre di più l'utilizzo di imbarcazioni mosse da un motore elettrico alimentato da moduli fotovoltaici. Sono silenziose, abbastanza veloci ma soprattutto navigano a costo zero, senza dover passare dai distributori di carburante, alimentate come sono solamente dall'energia del sole e senza emettere CO2 nell'atmosfera. Un modo di navigare "slow", più vicino alla vela e al canottaggio, con un approccio completamente diverso dal rumoroso sfrecciare di gommoni, motoscafi e moto d'acqua che nei week end affollano i laghi del nord Italia.
I proprietari di queste imbarcazioni, veri e propri pionieri della nautica sostenibile, costituiscono una piccola e molto attiva comunità e con le loro barche partecipano a diverse manifestazioni nautiche nelle acque interne, promuovendo la diffusione di propulsioni alternative ai tradizionali motori termici per un approccio eco-sostenibile e per navigare sui laghi e i fiumi con un ridotto impatto ambientale.
Recentemente hanno deciso di organizzarsi in modo più strutturato costituendo un vero e proprio Registro delle Barche Solari, con un sito web dedicato - www.barchesolari.it - in cui reperire tutte le informazioni sulle barche, scambiarsi esperienze e coordinare la loro presenza ad eventi e organizzare direttamente manifestazioni e iniziative. Il Registro delle Barche Solari ha il sostegno di alcuni Enti Parco, tra cui l'Ente Parco dei laghi di Avigliana (che oltre ad essere proprietario diretto di alcune imbarcazioni fotovoltaiche, organizza il Solar Challenge, una competizione internazionale per barche solari giunta quest'anno alla sua decima edizione), Legambiente a livello nazionale e altre associazioni ambientaliste e sportive impegnate nella tutela dei territori rivieraschi.
Il Registro delle Barche Solari è una comunità informale e virtuale, senza scopo di lucro, finalizzata a censire e catalogare le imbarcazioni ad energia elettrica e solare naviganti nel nostro paese e a favorire lo scambio di informazioni ed esperienze tra i rispettivi proprietari, con l'obiettivo di promuovere la diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale anche nella nautica da diporto.
Roberto Signorelli, coordinatore del Registro Barche Solari, ha dichiarato: "Come proprietari di questo tipo di imbarcazioni sentivamo l'esigenza di un maggiore coordinamento, come avviene in altri paesi europei. L'interesse del pubblico e anche degli operatori del settore nautico è molto alto e stiamo ricevendo numerose richieste per partecipare a eventi organizzati sui vari laghi del nord Italia ma anche per partecipare a competizioni internazionali in Germania e in Olanda. In poco più di un mese siamo stati presenti in forma ufficiale ad alcune importanti manifestazioni nautiche, tra cui Midro all'Idroscalo di Milano e il calendario di questa estate è molto fitto. Tra le varie iniziative in programma siamo stati presenti nei giorni scorsi ad una importante manifestazione al lago d'Iseo e parteciperemo ad alcune tappe della Goletta dei Laghi di Legambiente."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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