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L'11 novembre a Vicenza, Roberto Ciambetti: un giorno speciale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Novembre 2016 alle 15:13 | 0 commenti

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di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto

In un giorno speciale, 11 novembre, a Vicenza ci ritroviamo a commemorare Alessandro Fui, di origine pugliese e sposato con una vicentina, e Loris Giazzon, poliziotti uccisi in conflitti a fuoco con malviventi. Due eroi dei nostri giorni: altri due papaveri rossi in quell’immenso campo dove fiorisce il ricordo di chi è morto per  la comunità. E’ un giorno speciale l’11 novembre e non solo per noi: alle 11 dell’11 novembre 1918 in un vagone ferroviario nei boschi vicino a Compiègne nella Piccardia francese veniva firmato l’Armistizio che concludeva la fine della Prima guerra Mondiale e quel momento  fui scelto nel 1919 dal sovrano britannico, Giorgio V, per commemorare i caduti del conflitto.

In Italia, tra militari e civili, oltre un milione e duecentomila persone. 

All'"undicesima ora dell'undicesimo giorno dell'undicesimo mese” è il momento in cui nei Paesi del Commonwealth come in Francia e in Belgio ci si ferma per osservare due minuti di silenzio dedicati ai caduti di tutte le guerre: noi a Vicenza, in questo momento, dedichiamo un pensiero anche a chi è caduto nella tremenda guerra alla malavita arricchendo così di significato il nostro Remembrance Day, in cui non possiamo non andare anche ai caduti di Nassirya morti nell’attentato del 12 novembre 2003 o i 13 avieri della strage di Kindu, che l’11 novembre del 1961 in missione Onu caddero in una imboscata dei ribelli congolesi. Anche in questo caso c’è un filo vicentino che ci riporta a quella vicenda: don Emireno Masetto, di San Vito di Leguzzano,  cappellano della 46° aerobrigata di Pisa, non volle credere alla versione ufficiale in cui si sosteneva che i cadaveri fossero stati gettati  in pasto ai coccodrilli dai ribelli congolesi, per cui, nonostante mille ostacoli e contro il parere delle autorità italiane,  si dette alla ricerca del luogo esatto in cui gli avieri erano stati sepolti. Ci riuscì e riportò in Italia le salme.

Come non ricordare in queste ore l’alpino Matteo Miotto morto il 31 dicembre del 2010 in Afghanistan? Come non ricordare la sua commovente lettera scritta in occasione del IV Novembre?  Oggi per Vicenza è un giorno speciale, con tanti nomi che tornano alla mente: trovo importante la scelta di dedicare questa giornata ad Alessandro Fui e Loris Giazzon e quanti si sono immolati per contrastare una delinquenza sempre più violenta o per combattere le mafie e la criminalità organizzata: vivono per sempre nel cielo dei Giusti assieme a tanti altri che non possiamo dimenticare.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, 11 novembre

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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