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Koinè Expo: oltre 13mila visitatori in Fiera di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Aprile 2015 alle 17:06 | 0 commenti

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Koinè Expo traccia un bilancio di chiusura della 16^ edizione della Rassegna biennale internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto

Risultati positivi per la 16^ edizione di Koinè. La Rassegna biennale internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto, chiusasi oggi 21 aprile 2015, durante le quattro giornate di Manifestazione ha registrato oltre 13mila visitatori, in crescita del 10% rispetto all’edizione del 2013, molti provenienti dall’estero.

Tra i paesi stranieri più presenti si segnalano gli Stati Uniti, il Messico, il Brasile e il Sud America in generale, oltre alla partecipazione di tutta l’Europa e alcune presenze dal Nord Corea e dall’Australia.

A riempire i padiglioni di Fiera di Vicenza, un folto pubblico di operatori, tra cui clero, liturgisti, operatori della filiera distributiva, architetti, designer, artisti e artigiani, responsabili diocesani, professionisti, interessati alle novità del settore attraverso le proposte degli espositori e ai momenti di formazione e approfondimento culturale. Koinè si è confermata il più importante appuntamento internazionale per il settore religioso, una Rassegna che gode della collaborazione attiva e del patrocinio della Diocesi di Vicenza, dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e del Servizio Nazionale per l’Edilizia di culto della CEI - Conferenza Episcopale Italiana. La 16^ edizione si è svolta all’insegna della ricorrenza dei cinquant’anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II con la promulgazione della Costituzione pastorale “Gaudium et Spes” sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti dei risultati positivi di questa edizione di Koinè, una Manifestazione rivolta ad un comparto in cui operano aziende d’eccellenza, capaci di unire nei loro prodotti cultura e artigianalità, arte e design, tutto quello che sono solito definire del Well Done in Italy. E’ un luogo d’incontro originale anche perché affianca all’ampio spazio espositivo un’articolata sezione dedicata alla ricerca e agli approfondimenti culturali per il settore liturgico. Koinè è quindi assolutamente coerente con il ruolo di Fiera di Vicenza, un market place moderno e con proposte innovative e contenuti di qualità, impegnato a supportare e promuovere le eccellenze produttive del nostro Paese e la loro internazionalizzazione. Anche per questo, quindi, Koinè bene esprime il nostro posizionamento, per il suo essere una Rassegna dalla forte vocazione internazionale, come confermato anche dagli espositori e dai visitatori stranieri presenti a questa edizione».

A Koinè 2015 hanno partecipato 345 aziende italiane ed estere, provenienti da 23 Paesi, espressione del Made in Italy e dell’eccellenza manifatturiera internazionale, che hanno animato i padiglioni 1,2 e 7 di Fiera di Vicenza, su oltre 22mila metri quadri di superficie. L’area espositiva è stata suddivisa in due sezioni. Le produzioni presenti nel settore “Chiesa&Liturgia” (Pad. 7) hanno riguardato gli arredi, le suppellettili, gli abiti liturgici, le vetrate, i mosaici, la statuaria, oltre ad una vasta offerta di prodotti ad alta tecnologia per realizzare impianti di acustica, riscaldamento e illuminazione degli edifici di culto. La sezione denominata “Fede&Devozione” (Pad. 1 e 2), invece, ha riunito i più importanti produttori, non solo italiani, di oggetti e articoli devozionali (statuette, santini, rosari, quadretti, icone, gadget)

All’esposizione dei prodotti è stata affiancata un’ampia ed articolata sezione dedicata alla ricerca e alla cultura, per offrire al mondo produttivo un contributo di idee e proposte innovative in sintonia con gli orientamenti espressi dal Concilio Vaticano II. Koinè rappresenta infatti l’unico vero appuntamento europeo nato per sensibilizzare la produzione del settore alle indicazioni espresse dal Concilio e dai documenti successivi, tra cui le Note pastorali della CEI sulla progettazione delle nuove chiese e sull’adeguamento liturgico di quelle antiche.

L’attività di ricerca e riflessione promossa da Koinè nel corso delle varie edizioni, documentata anche nel volume realizzato in occasione del ventennale della Manifestazione, non vuole essere semplicemente un “corredo culturale” alla Rassegna, in quanto ha dato frutti particolarmente fecondi, sviluppando un dialogo mai tentato prima fra il mondo degli studiosi e quello della produzione. È ormai patrimonio condiviso – a partire dal Concilio – il concetto che, indipendentemente dal periodo in cui è stata realizzata una chiesa, il principio informatore debba essere quello di far vivere lo spazio liturgico nella contemporaneità, scegliendo oggetti e vesti che siano segno del nostro tempo.

Le mostre di Koinè Ricerca sono state incentrate su tematiche importanti come la “Vetrata artistica contemporanea per le chiese”, che ha messo a confronto la produzione dei più importanti atelier europei, e “La Casula: scenario internazionale della produzione”, tema più volte affrontato negli anni, per offrire al mercato proposte in sintonia con gli orientamenti conciliari. Per la prima volta si è proposta la rivisitazione di oggetti devozionali: la mostra “Santini d’Autore: interpretazioni contemporanee per le immagini devozionali” ha visto la collaborazione di giovani artisti con i più importanti produttori del settore per rinnovare il repertorio della produzione, legati ancora all’iconografia tradizionale dell’immagine dei santi.

Per quanto riguarda le Giornate di Studio, sono state organizzati due importanti seminari tecnici: il primo inerente “L’aspetto climatico nelle chiese e nei complessi parrocchiali” e le problematiche legate alle numerose costruzioni di chiese realizzate nelle periferie urbane intorno agli anni Sessanta. Il secondo, invece, ha riguardato l’atteso sviluppo della ricerca dello SNEC - Servizio Nazionale per l’Edilizia di Culto della CEI, e del Politecnico di Milano su “La manutenzione programmata delle chiese e dei complessi parrocchiali”.

Tema centrale delle giornate di studio è stato la “Nobile Semplicità” a cui più volte richiama il Magistero della Chiesa a partire dal principio enunciato dalla Costituzione conciliare “Sacrosanctum Concilium” sulla sacra liturgia. Il convegno “Nobile semplicità: esperienze europee negli oggetti, nelle vesti e negli arredi liturgici dopo il Concilio Vaticano II” ha aperto una riflessione sul carattere e sui linguaggi che informano gli arredi, gli oggetti, i paramenti liturgici, con la partecipazione di architetti, liturgisti, designer, artisti e mondo della produzione, stimolato a realizzare proposte più sobrie ma non banali, aderenti alla funzione cui devono rispondere oggi nel contesto della celebrazione.

Hanno completato il ricco programma di iniziative di Koinè 2015 tre importanti eventi in città, con la partecipazione attiva della Diocesi di Vicenza.

Il Museo Diocesano ha ospitato una mostra dedicata alle casule, improntate alla sobrietà, alla ricerca della qualità, composta da una selezione di abiti liturgici casule realizzate da atelier europei e da una sezione storica che ha accolto le casule volute dal vescovo Rodolfi attorno agli anni Venti.

La Cattedrale di Vicenza si è trasformata, invece, in una stimolante chiesa - laboratorio: per l’occasione è stata allestita con addobbi tessili e floreali, un’innovativa installazione per stimolare i sacerdoti e le comunità parrocchiali a rendere le chiese più accoglienti.

Domenica 19 aprile nella Cattedrale di Vicenza si infine svolto il concerto “Splendori barocchi nella musica di Handel”, eseguito dal Coro e Orchestra Barocca Andrea Palladio sotto la direzione di Enrico Zanovello.

Con il ricco ventaglio di proposte dal mondo della produzione e l’ampio programma di mostre, incontri e convegni, Koinè si riconferma il più importante appuntamento internazionale del settore.

Tutte le informazioni sul sito della manifestazione www.koinexpo.com.

Leggi tutti gli articoli su: Fiera di Vicenza, Koinè

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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