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Ius Soli, Sergio Berlato (FdI - AN - MCR): "priorità del paese assecondate dalla carnevalata del digiuno di alcuni politici"

Di Note ufficiali Mercoledi 11 Ottobre 2017 alle 11:36 | 1 commenti

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"Sulla questione dello Ius Soli siamo ormai giunti al ridicolo e la carnevalata del digiuno di alcuni esponenti del Governo conferma un clima di confusione che va ben oltre la politica - afferma il Consigliere regionale e Coordinatore per il Veneto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, Sergio Berlato-. L'arroganza di una certa sinistra diventa assurda quando per avvallare il suo presunto diritto di imporre la propria visione cerca addirittura di accreditarsi nella società civile come portatrice di verità assoluta."

"A sentire loro sembra che il legiferare a favore di una cittadinanza acquisita per il sol fatto di essere nati in suolo italiano sia diventata la priorità su tutto - prosegue Berlato-. Una priorità che sembrava essere avvallata anche dalla Chiesa cattolica quando alcuni esponenti, forse più attenti alle questioni politiche che all'accudire alle anime dei fedeli, hanno incoraggiato pubblicamente la pratica del digiuno per ottenere attenzione su determinati temi. Fortunatamente, leggendo bene tutte le dichiarazioni, emerge anche chi con autorevolezza e richiamandosi al ruolo che dovrebbe avere la Chiesa riporta tutti al proprio compito, alla responsabilità individuale e alla distinzione tra politica e religione", precisa Berlato.

"Non è sponsorizzando e votando lo Ius Soli - conclude il consigliere - che avremo una società più giusta e, per chi crede, assolto i nostri doveri da buoni cristiani. Chi fa politica deve assumersi le proprie responsabilità senza tentare di estorcere ad altri dei consensi mistificando la realtà; la sinistra su questo non può avere alibi. Ma questo sarà ristabilito quando i cittadini potranno finalmente esprimersi con il proprio voto dando un segnale ben chiaro agli attuali governanti sulle priorità reali del Paese".


Commenti

Inviato Mercoledi 11 Ottobre 2017 alle 13:56

Piaccia o meno, per fare l'Italia ci sono voluti milioni di morti, dal Risorgimento al 1945. Intere generazioni sono sparite dall'anagrafe per morire sulle nostre montagne, al grido di viva l' Italia. Erano e sono ideali di Storia Patria che non possiamo dimenticare o ignorare: la bandiera, i cimiteri, l'altare della Patria, la religione cattolica, la parlata, i monumenti, i premi Nobel ecc.............tutto parla Italiano. Ora il primo che arriva, diventa Italiano con ...........tutti i diritti (? di che) Io scrivo e parlo da anni di DOVERI ! Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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