Ius Soli, Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello: "oggi 12 ottobre siamo in sciopero della fame a staffetta"
Giovedi 12 Ottobre 2017 alle 09:36 | 0 commenti
Riceviamo da Giovanni Rolando, responsabile regionale dell'associazione ReteDem e da Fiorenzo Donadello, radicale storico di Vicenza, questa nota che pubblichiamo relativa alla loro adesione all'iniziativa lanciata il 5 ottobre a livello nazionale dello " sciopero della fame a staffetta" per sostenere la discussione alla Camera e la fiducia sulla proposta di legge dello IUS SOLI temperato. "Oggi è il nostro turno per il quale ci eravamo registrati fin dal 5 ottobre e lo effettuiamo per le 24 ore odierne".
L'iniziativa nata dall'idea di insegnanti e docenti impegnati da tempo per garantire ai bambini il diritto di cittadinanza, sta ottenendo migliaia di adesioni e di registrazioni sui siti . Oltre agli insegnanti , vi hanno aderito esponenti del mondo sindacale, componenti del governo tra cui il ministro Graziano Delrio, il sottosegretario Benedetto Della Vedova, il senatore Luigi Manconi e altri parlamentari, consiglieri comunali e regionali e tantissime personalità hanno scelto di unirsi in questa forma di mobilitazione non violenta.
«E' una giusta battaglia e importante per i diritti costituzionali. Lo ius soli è uno di questi diritti - tengono a dire Rolando e Donadello - è quindi necessario che il parlamento italiano lo sancisca attraverso una legge dello Stato. E' un fatto di giustizia sociale con ciò rendendo più sicura la vita di tutti noi in Italia. Diritti e doveri chiari per tutti rafforzano la sicurezza e la vita".
"Si dice - continua l'appello - che in parlamento non ci sarebbe la maggioranza per far passare questo provvedimento. Noi crediamo che non si possa abdicare ad intraprendere una battaglia giusta, per l'oggi e per le future generazioni. Le battaglia giuste si combattono, così facendo si modificano anche le posizioni altrui. Oltre al fatto che se non dovesse passare lo ius soli temperato in questa legislatura ben difficilmente potrà essere approvato nella legislatura che si preannuncia. E' questo anche un appello ai parlamentari vicentini di tutti gli schieramenti politici , affinché assumano pubblicamente una chiara ed esplicita posizione di sostegno allo ius soli. E' un fatto culturale di primaria importanza per la convivenza civile. Per tutti."
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