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Itinerari cicloturistici palladiani, percorsi da Torri di Quartesolo e da Bertesina verso il centro storico di Vicenza

Di Comunicati Stampa Giovedi 28 Settembre 2017 alle 19:22 | 0 commenti

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La progettazione dei cosiddetti "Itinerari cicloturistici palladiani" è in fase di conclusione. La giunta comunale di Vicenza ha discusso, nell'ultima seduta, alcune variazioni nell'ambito del progetto esecutivo relativo all'intervento 11 denominato "Itinerari cicloturistici palladiani - completamento ambiti" dell'importo complessivo di 675.623,80 euro. Si tratta di uno dei 18 interventi di riqualificazione del progetto denominato "Liberare energie urbane" (Bando periferie), finanziato attraverso il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di Provincia."

Per quanto riguarda l'asse Bertesina-centro storico, il progetto prevede di ottenere un percorso ciclabile continuo (in alcuni tratti in sede propria e in altri in promiscuità con la viabilità) che a partire da via San Cristoforo si immette in strada di Bertesina fino al raggiungimento dell'esistente pista ciclabile, oggi realizzata sino a via Cul de Ola.

Nel corso del 2017 vi sarà la progettazione del tratto da via Cul de Ola sino al cavalcaferrovia di via Quadri, ai piedi del quale il percorso ciclabile riprenderà - come richiesto anche da una partecipata petizione popolare promossa dal Gruppo Scout Agesci di Araceli, accolta dall'assessorato alla progettazione ed alla sostenibilità urbana e finanziata tramite il ricorso ad un mutuo già nel bilancio 2017 - fino a raggiungere via Riello. Da qui il percorso proseguirà nel quartiere verso via Fogolino, per accompagnare il ciclista fino al centro della città.
In questo modo, dalla frazione di Bertesina si potrà arrivare in bicicletta fino a contra' San Domenico utilizzando in via prevalente percorsi ciclabili in sede propria, quindi separati dalle altre componenti del traffico, consentendo anche la connessione con i quartieri di S. Pio X e S. Andrea, la zona di Parco Città, e il sistema della ciclabilità di Strada Postumia (quartiere di Anconetta e frazione di Ospedaletto, con possibili ulteriori proiezioni future da Strada Nicolosi verso Monticello Conte Otto e Cavazzale), attraverso via Cul de Ola.
"Il completamento di questo itinerario che si sviluppa da nord verso il centro storico - ha dichiarato con visibile soddisfazione l'assessore alla progettazione ed alla sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza - apre una straordinaria occasione di connessione tra Vicenza ed il sistema dei Comuni posti a nord ed est del capoluogo, ovvero Quinto Vicentino, Monticello Conte Otto, e le frazioni di Lerino e Marola del Comune di Torri di Quartesolo, e mette in comunicazione ciclabile quartieri che prima non lo erano. Le risorse per realizzare questi collegamenti sono notevoli, e solo per il superamento del difficile nodo di Via Aldo Moro e per la prosecuzione lungo Strada di Bertesina e via Quadri ammontano ad oltre 600.000 euro, a cui vanno aggiunte le risorse provenienti dal "Bando Periferie", segno del fortissimo interesse dedicato da questa Amministrazione al tema della ciclabilità quale alternativa sicura all'utilizzo del mezzo privato, in particolare per agevolare gli spostamenti degli studenti da casa verso i plessi scolastici."

Per quanto riguarda l'asse Torri di Quartesolo-centro, il progetto prevede il completamento del percorso ciclabile, in parte esistente, in parte realizzato di recente, con l'ottenimento di un'intera asta ciclabile in sede propria, quindi separata dalla viabilità, dal comune di Torri di Quartesolo fino a piazza Matteotti. 

La ciclabile partirà dal confine comunale di Torri di Quartesolo e, dopo aver superato la roggia Tribolo con un ponte (in fase di progettazione, e che sarà finanziato in parti uguali da Comune e Provincia di Vicenza con 100.000 euro ciascuno, grazie ad uno stanziamento straordinario da parte di entrambi), proseguirà lungo la Strada Padana verso Padova, e si collegherà alla ciclabile di recente realizzazione che collega via Zamenhof alla Stanga. Dalla Stanga ci si riconnetterà alla ciclabile di viale della Pace - i cui lavori sono ripresi dopo una sospensione legata alla necessità di coordinarne le ultime fasi con quelle di un cantiere di un privato, in ritardo sulle proprie lavorazioni - e, arrivata all'altezza di Strada del Cavalcavia, piegherà verso sinistra con segnaletica direzionale ed un tratto di percorso in sede promiscua (in una zona residenziale a bassa intensità di traffico), sino ad imboccare il sottopasso ferroviario di Borgo Casale.

Di quest'ultimo, per consentirne l'attraversamento ciclabile, verranno rettificate le pendenze (che saranno una del 7% e l'altra dell'8%), prolungando entrambe le rampe e portando i ciclisti verso via Giangiorgio Trissino, dove - stando sul lato est del marciapiede, che diverrà ciclopedonale - attraverseranno all'altezza dell'attuale semaforo e proseguiranno in direzione centro fino all'altezza dell'aiuola che separa i flussi su via Schio, attraversandola e proseguendo lungo via Schio arriveranno fino a via dello Stadio. Qui verrà realizzato un nuovo attraversamento che prolungherà la ciclabile sul marciapiede lato Bacchiglione che verrà allargato, e porterà la ciclabile sul ponte di viale Margherita.

I ciclisti quindi attraverseranno la strada per raggiungere la passerella sul lato ovest (a monte), oggi chiusa per il precario stato delle lastre, che verrà allargata a partire dalla prossima primavera di circa 50 centimetri, inglobando l'attuale camminamento realizzato sulla piattaforma stradale, rendendo percorribile anche dalle bici quel breve tratto, al termine del quale ci si immetterà lungo viale Giuriolo e, lungo l'attuale pista ciclopedonale, si arriverà sino in Piazza Matteotti, valutando in un futuro la traslazione di pedoni e ciclisti dal lato sud al lato nord del viale, invertendo con la sosta l'attuale posizionamento.
"L'intervento che verrà realizzato grazie al contributo del "Bando Periferie" - ed ulteriormente integrato da risorse proprie dell'Amministrazione comunale e della Provincia, oltre che della Regione che ha cofinanziato la pista ciclabile di viale della Pace - è probabilmente il più rilevante intervento sulla ciclabilità mai realizzato negli ultimi anni, e costituisce la "dorsale sud-est" della ciclabilità - ha proseguito l'assessore Dalla Pozza - consentendo la connessione diretta, e per la quasi totalità in sede propria, tra Vicenza, Torri di Quartesolo e gran parte dei Comuni contermini della zona est. Infatti, la lunghissima pista ciclabile consentirà di avere in futuro diramazioni ed interconnessioni con San Pietro Intrigogna e Debba, attraverso un tratto posto tra Torri e Strada Businello, e con la frazione di Bertesinella, tramite la ciclabile di via Generale dalla Chiesa, e da qui verso Villaggio Montegrappa, Marola e gli itinerari del PIAR, il percorso cicloturistico della Media Pianura Vicentina, un anello di 45 chilometri tra Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Grumolo delle Abbadesse, Camisano Vicentino e Grisignano di Zocco, paese dal quale parte poi la diramazione - attraverso i 110 chilometri del percorso del "Green Tour" a cui anche il Comune di Vicenza ha aderito - per la ciclabile "Treviso - Ostiglia", con i 52 chilometri già realizzati fino a Quinto di Treviso. E' un risultato straordinario - prosegue Dalla Pozza -, coronato dalle risorse che arriveranno con il "Programma Sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa/scuola e casa/lavoro" - nel cui bando Vicenza si è classificata all'8° posto assoluto in Italia, ricevendo un milione di euro dal Ministero dell'Ambiente - e che vedrà il nostro Comune lavorare fianco a fianco con Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino e Grisignano di Zocco (oltre che con Dueville), che dalla prossima primavera saranno ancor meglio collegati al centro della nostra città, dando ai cittadini un'alternativa sicura, ben interconnessa e paesaggisticamente molto gradevole, all'utilizzo del veicolo privato."
Nell'ambito dell'intervento 11 sono quattro le soluzioni diverse previste: in sede propria, con isola spartitraffico; in sede promiscua su percorso definito rispetto alle corsie veicolari da un cambio di altimetria e/o pavimentazione; in sede promiscua definito unicamente da segnaletica orizzontale; in spazio condiviso con pedone/ciclista e veicolo all'interno di ambiti residenziali.
Inoltre presso i nodi vengono raccordate le aste individuando le migliori soluzioni in grado di rendere evidente la direzione del percorso, la presenza della rete cicloturistica e la sua prevalenza rispetto all'ambito viabilistico, di garantire elevati standard di sicurezza mediante elementi di moderazione del traffico.
Per gli ambiti già interessati da specifiche progettazioni e, in taluni casi, già con opere realizzate, si procederà con azioni di implementazione della segnaletica e di messa in rete dei tratti già realizzati (assi 1 Riviera Berica, 5 Bertesina, 7 Caldogno). Per gli ambiti privi di progettazione esecutiva o solo parzialmente realizzati (assi 2 Tesina, 3 Viale della Pace - centro, 4 Stanga - Torri di Quartesolo, 6 Centro - est) prevede la realizzazione delle opere più strettamente infrastrutturali oltre alla segnaletica funzionale alla creazione della rete.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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