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Italian Exhibition Group SpA, Lorenzo Cagnoni: "al primo posto per redditività tra le fiere italiane e al secondo per volume di fatturato"

Di Note ufficiali Martedi 16 Gennaio 2018 alle 15:09 | 0 commenti

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Il Consiglio d'Amministrazione di Italian Exhibition Group SpA (IEG) ha valutato le previsioni di chiusura del bilancio 2017, il primo che esprime compiutamente il valore dell'integrazione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza che nel 2016 ha dato vita al player fieristico leader in Italia per manifestazioni organizzate direttamente. I dati del bilancio pre-consuntivo 2017 - illustrati oggi 16 gennaio dal Presidente e Amministratore Delegato di IEG, Lorenzo Cagnoni (nella foto con il Vicepresidente Matteo Marzotto) - posizionano la società al primo posto per redditività tra le fiere italiane e al secondo per volume di fatturato.

IEG chiude infatti il 2017 con un preconsuntivo del fatturato pari a 129 mln di euro (erano 124,8 nel 2016), un EBITDA1 di oltre 23 mln (+5,5% sul pro-forma2 2016) e un risultato netto consolidato atteso sopra gli 8 mln. In aumento per IEG anche il congressuale con la Divisione Events&Conferences salita a 14,6 mln di fatturato.

 

Si tratta di dati in crescita non soltanto su quelli del 2016 ma anche sul budget 2017 che prevedeva una chiusura dell'anno a 123,6 mln e un EBITDA1 di 21,8.

Nel 2017 sono stati distribuiti oltre 10 mln di euro di dividendi e l'ampliamento del quartiere di Rimini (21,5 mln) ha portato l'area espositiva riminese a 129mila mtq.

IEG con 60 manifestazioni e 280 tra congressi ed eventi in calendario, ha registrato nel 2017: 15.649 espositori (14.593 nel 2016) e 2.648.675 visitatori (2.5 mln nel 2016).
La positiva performance 2017 di IEG, dopo i già brillanti risultati del 2016, conferma vincente l'integrazione tra Rimini e Vicenza, mostrando gli esiti di un'attività che avvantaggia anche i territori di riferimento.

 

Per il 2018 il budget di IEG prevede dati di grande rilievo: 159 mln di fatturato e oltre 27 di EBITDA1.

L'AD Cagnoni ha poi tratteggiato alcuni punti del Piano Industriale 2018-2022: "Ambizioso e realizzabile, in perfetta coerenza con la nostra storia. Accelereremo le nostre performances agendo sulla partita del digitale, le aree dei servizi, degli allestimenti, della ristorazione. Ci premono la soddisfazione degli azionisti, la crescita dell'indotto per i territori, ma anche l'assecondare le imprese nello sforzo di far ripartire i consumi interni e il loro processo di internazionalizzazione. Il futuro in Borsa è nei nostri programmi ma gli obiettivi del piano non dipendono da questo passo, ne riceverebbero piuttosto implementazione per operazioni straordinarie. Per diventare player internazionale in competizione coi grandi attori mondiali la dimensione da raggiungere prevede che si continui sulla strada delle possibili integrazioni. Abbiamo, come tutti sanno delle preferenze, ma nessuna preclusione, né in Italia, né all'estero."

Cagnoni ha confermato il debutto nel 2018 della joint venture in Cina per due fiere sul business turistico, l'operatività negli Usa di una società di allestimenti fieristici e l'acquisizione di una quota di CAST Alimenti, la scuola di alta formazione nel settore food, fondata dal Maestro Iginio Massari.

"IEG si prepara - ha concluso Cagnoni - a un inizio d'anno di profilo mondiale: venerdì 19 gennaio a Vicenza si aprirà VICENZAORO January col Sottosegretario Ivan Scalfarotto e sabato 20 gennaio, a Rimini, sarà inaugurato Sigep con il Ministro Dario Franceschini. Attendiamo, tra le due fiere, 200mila buyers da tutto il mondo con 3mila imprese in mostra nei due quartieri. Quello di Rimini, vedrà il debutto del nuovo ampliamento dei padiglioni, tutti occupati dalla manifestazione con un sincronismo tra realizzazione dei lavori e attività commerciale che non esito a definire straordinario."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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