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Italia Nostra, Legambiente e Comitato anti abusi edilizi intervengono su Borgo Berga

Di Emma Reda Venerdi 24 Marzo 2017 alle 18:27 | 0 commenti

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Nell'udienza tenutasi ieri davanti al Tribunale del Riesame, il Procuratore dott. Antonino Cappelleri ha ribadito con forza la necessità di fermare i lavori abusivi nell'area di Borgo Berga. Ricordiamo, tuttavia, che nel novembre 2015 lo stesso PM, dopo l'ordinanza di sequestro del lotto E), ha consentito al privato lottizzante di utilizzare quel lotto come transito dei mezzi pesanti. In questo modo il costruttore ha potuto accedere agevolmente ai lotti adiacenti per completare opere che, anche a quella data, erano considerate abusive sia dalla Procura sia dal GIP. Tra le proteste di cittadini e Associazioni che avevano chiesto il sequestro totale dell'area. Ne dava allora ampio risalto la stampa locale con titoli come: "Ruspe nell'area sotto sequestro autorizzate dalla Procura".

Il lotto sequestrato, unico accesso al cantiere, è oggi nella totale disponibilità del privato che lo utilizza come transito per i mezzi pesanti, oltre che come parcheggio e deposito di materiale. Osserviamo che per ben due anni si è lavorato con un permesso di costruire decaduto sin dal novembre 2014, nella colpevole omissione delle istituzioni preposte al controllo. Nel dicembre del 2016 lo stesso lottizzante ha ottenuto una illegittima SCIA per completare tutte le opere della lottizzazione, alcune delle quali ancora prive di tamponatura esterna. Non ci risulta che, nonostante le nostre denunce, i pubblici funzionari responsabili di tali omissioni siano stati iscritti nel registro degli indagati. Ci auguriamo che il Procuratore voglia ora far rispettare i sigilli al lotto sequestrato, ritirando quel permesso che favorisce il lottizzante abusivo e permette che il reato venga portato alle estreme conseguenze.

Leggi tutti gli articoli su: Antonino Cappelleri.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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