Italia: è crisi di invenzioni frenate anche da leggi e burocrazia
Mercoledi 16 Luglio 2014 alle 00:13 | 0 commenti
 
				
		L'Italia Paese di inventori? Secondo la tradizione sì, ma a leggere i dati sui brevetti dell'EPO - Ufficio Brevetti Europeo - si fa fatica a crederlo. Secondo la massima istituzione Europea in tema di proprietà industriale al primo posto per numero di brevetti depositati ci sono gli Stati Uniti seguiti dal Giappone e dalla Germania, l'Italia è all'11° posto con 4.662 brevetti l'anno con un trend che non fa ben sperare.
I depositi di domande di brevetti europei effettuati da richiedenti  italiani presso l'EPO nel 2013 sono, infatti, diminuiti del 2,7%, al  contrario di quanto è avvenuto per Germania, Francia, Svizzera, Gran  Bretagna e Olanda. 
La classifica è dominata dagli Usa (24% delle  domande presentate), Giappone (20%), Germania (12%), Cina (8%), Corea  del Sud (6%), Francia (5%), Svizzera e Olanda (3%), Gran Bretagna e  Svezia (attorno al 2%).
L'Italia rischia di diventare terra di  conquista di aziende estere a discapito delle piccole e medie imprese  italiane: "Il problema maggiore per il nostro Paese si nasconde  all'interno dei numeri - spiega l'Avv. Guido Del Re, esperto del settore  e titolare dell'omonimo studio-. Infatti il numero di domande che alla  fine dell'esame sostanziale vengono riconosciute come brevetti per  invenzione industriale diminuisce drasticamente, per poi ridursi ancora  in maniera netta tra il riconoscimento e la realizzazione industriale  del 'trovato'. Per questo è necessario diffondere i principi di  proprietà industriale a tutti i livelli sociali al fine di aumentare la  qualità dei depositi in termini di forza innovativa e legale, per  esportare i nostri brevetti nel mondo".
Eppure non mancano in Italia  consulenti e corrispondenti che lavorano nei vari rami della proprietà  industriale, quali in particolare Brevetti, Modelli di Utilità, Marchi e  Design, abilitati a svolgere attività presso i competenti Uffici e nei  vari settori tecnici e tutti, ovviamente, impegnati a incentivare in  Italia la diffusione dei brevetti per l'affermazione del Made in Italy  in collaborazione con alcuni Ordini professionali e, tra le altre, con  l' Associazione "Il Valore delle idee", di cui l'architetto Paolo  Anzuini è il presidente. Promuovere e diffondere, tramite corsi e  seminari, l'importanza della proprietà industriale ed intellettuale  nonché offrire servizi per la stesura di domande, il deposito, l'intero  iter relativo alla registrazione rientra tra le attività preminenti di  questo settore professionale ma particolarmente util alla crescita del  sistema Paese.
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