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Ispezioni centri estetici, Confartigianato plaude ai controlli

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Settembre 2013 alle 17:42 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - “Un controllo costante e mirato del territorio da parte dei NAS è uno degli strumenti migliori per ridurre il fenomeno dell’abusivismo nel settore del benessere. Una piaga che strozza le aziende oneste e che soprattutto mette in pericolo la salute dei cittadini”. Lo afferma la vicentina Valeria Sylvia Ferron, presidente regionale e provinciale della Categoria Estetiste di Confartigianato.

Alla notizia che i Carabinieri del NAS di Treviso hanno ispezionato 12 centri estetici nelle province di Treviso, Venezia e Belluno, riscontrando irregolarità in 11 casi. In particolare, i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo di 7 attività (di cui 5 gestite da cittadini cinesi) prive di autorizzazioni e condotte da personale non abilitato, di due centri, di 4 locali abusivamente utilizzati come cabine estetiche e di 5 apparecchiature "solarium" non autorizzate.

“Basta massaggi, cerette, peeling ed abbronzature abusivi. Non è una crociata anticinese, ma una richiesta di rispetto della legalità e delle regole della concorrenza, che non deve essere sleale –prosegue la presidente-. Chi vuole aprire un centro benessere deve farlo solo e esclusivamente in qualità di estetista o di terapeuta, dopo aver conseguito i requisiti stabiliti dalle leggi che regolamentano entrambe le professioni. Certo il controllo non può trasformarsi in una caccia alle streghe e vanno opportunamente distinte per intensità di sanzione, le irregolarità minime, facilmente sanabili, come possono essere i meri errori formali di un elenco attrezzature non aggiornato”.

In sostanza: chi fa massaggi di natura terapeutica deve essere medico o fisioterapista, chi li realizza per finalità di «bellezza», che siano anticellulite o per dimagrire, deve essere abilitato. Il percorso per diventare estetista è estremamente rigoroso: i requisiti si possono ottenere con un periodo di lavoro - di 3 anni come lavorante qualificata o 5 come apprendista - seguito da un corso di 300 ore. Oppure si possono seguire 1800 ore di corso base più 900 ore di specializzazione.

“Nessun altro può fare massaggi, tanto meno spacciandoli per «orientali» o «rilassanti» -spiega Ferron-. E, invece, negli ultimi anni sono fioriti, in Veneto come in tutta la Penisola, decine e decine di centri abusivi. Sono spesso gestiti da cittadini cinesi che offrono massaggi super scontati e a prezzi irrisori. E poi c’è tutta la vasta area dell’abusivismo a domicilio ancora più difficile da controllare”.

“L’estetica –conclude Ferron- è un settore in forte evoluzione sia per macchinari che per servizi offerti. Vedi ad esempio le vasche-acquario contenenti piccoli pesci esotici della specie "Garra Rufa" utilizzati per la pulizia di mani e piedi. Bisogna non solo che vengano utilizzate macchine e attrezzature a norma ed autorizzate per i centri estetici, ma soprattutto che queste siano adoperate da personale qualificato”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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