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Rui: Il Giornale di Vicenza è un quindicinale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Novembre 2011 alle 20:26 | 0 commenti

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Caro Direttore, vorrei comunicarle per diritto di cronaca la risposta ricevuta de "Il Giornale di Vicenza" a seguito della mia lettera di "risposta al Signor Vuerich" da voi correttamente pubblicata. Ciò non per polemica, ma perché trovo scorretto non permettere repliche. Ricevo la seguente comunicazione dal Capo Redattore: "Gentile signora, vorrei ricordarle che ormai da tempo, almeno un anno e mezzo, la regola indicata dal direttore per le lettere è questa: una lettera dello stesso autore ogni quindici giorni" (qui un nostro commento).

A questo punto chiedo cortesemente un suggerimento su come poter rispondere al Signor Veurich. Ecco la risposta: "Cara signora, le posso solo consigliare di attendere prima di scrivere. Non può rispondere a ogni lettera o tema su cui vuole intervenire e sperare che la lettera sia pubblicata. Come era in passato...". Certamente non pretendo e non ho mai preteso che le mie lettere venissero pubblicate, ma le regole imposte ci fanno pensare che la libertà di opinione è quindicinale. Ci chiediamo come può pensare "Il Giornale di Vicenza" di pubblicare delle opinioni pesanti su persone, istituzioni o movimenti, anche se tramite lettori, senza prevedere il diritto di replica da parte degli interessati o delle parti coinvolte. Questa non è democrazia e ci fa pensare che "Il Giornale di Vicenza" piuttosto che fare informazione cerca di distorcerla a favore di qualcuno, pubblicando lettere o notizie che vanno in una direzione piuttosto che in un'altra. I mezzi di comunicazione hanno un grosso potere e possono anche manipolare l'opinione pubblica, soprattutto se si pubblicano alcune notizie o lettere piuttosto che altre o se i comunicati o lettere sono pubblicati in data posticipata rispetto a quando sono state scritte. Purtroppo c'è chi ci gioca su questo in virtù del fatto, magari che è il quotidiano locale cartaceo più letto o distribuito. Sono d'accordo con la conclusione della mail del signor Di Lorenzo (caporedattore de "Il Giornale di Vicenza") "A ciascuno il suo" mestiere, ma un buon giornale quotidiano dovrebbe informare e non " le notizie.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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