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Ipab, il pensiero di Colombara e il documento della Commissione "Servizi alla Popolazione"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Marzo 2014 alle 20:47 | 0 commenti

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Raffaele Colombara, Presidente V Commissione "Servizi alla Popolazione" - IPAB è tema che spesso ha diviso profondamente questa città. Vorrei sottolineare prima di tutto, quindi, un risultato significativo, e cioè la grande coesione sul documento, sottoscritto quasi all'unanimità. È tempo di voltare pagina. Auspichiamo che il Consiglio Comunale sappia trovare la medesima coesione, per dar forza a chi deve prendere decisioni nell'interesse dei nostri anziani e della comunità.

La Commissione ha svolto una serie di sedute dalle quali è emersa la grande preoccupazione da parte di anziani, familiari, lavoratori, responsabili per quella che viene sentita come una ricchezza della città.

Il focus del documento è sull'Accordo di Programma: la priorità è dare velocemente una risposta.
I Commissari si sono posti dal punto di vista degli utenti: va bene l'accordo oggi sul tavolo? Bene, chi lo deve fare, firmi. Ci sono modifiche da apportare? Bene, lo si faccia velocemente. La priorità è dare velocemente risposta, seguendo la direzione tracciata, attraverso la realizzazione di Case di riposo sul territorio,  la qualificazione dei servizi semiresidenziali per anziani non autosufficienti, la gestione dei Centri Diurni ecc.
Oggi IPAB è una fuoriserie che però è tenuta in garage, mentre la gente è costretta ad arrancare; non c'è altra strada se IPAB vuol avere un futuro e continuare ad offrire servizi competitivi rispondendo alle grandi sollecitazioni che vengono oggi dal nostro territorio (costo delle rette, ammodernamento delle strutture, organizzazione del lavoro, ecc.)
Per poter sviluppare una programmazione senza discontinuità c'è bisogno di stabilità:  per operare scelte strategiche in stretta relazione con il tessuto socio economico della città è necessario un Organo di governo dell'Istituto nella pienezza delle sue funzioni e in stretto rapporto col territorio.

Di seguito il documento che la Commissione ha approvato:

IPAB, un patrimonio di Vicenza

La Commissione “Servizi alla Popolazione” del Comune di Vicenza ha affrontato in questi mesi la situazione e le prospettive di IPAB Vicenza incontrando il Commissario Zantedeschi, il Sindaco Variati, l’Assessore Sala, le forze sociali, il Comitato Ospiti e Familiari, il precedente CdA.

Dalle audizioni è emerso come da un lato IPAB, struttura di assistenza pubblica fortemente intrecciata con la vita di Vicenza per storia e servizi offerti ai suoi cittadini, costituisca ancor oggi un grande patrimonio della città; dall’altro, è emersa la preoccupazione per le prospettive di una Istituzione il cui rilancio a servizio della comunità passa obbligatoriamente attraverso scelte strategiche chiare e non più dilazionabili che ne valorizzino il patrimonio immobiliare, umano, di servizi.

In questo senso da tempo Regione Veneto, Comune di Vicenza, IPAB Vicenza, hanno individuato in un Accordo di Programma (“Intervento per la programmazione dei centri di servizio residenziali per anziani non autosufficienti e autosufficienti e per la qualificazione dei servizi semiresidenziali per anziani non autosufficienti”, legge regionale n. 35 del 29.11.2001) la risposta all’obiettivo di ammodernare le strutture e offrire servizi in sintonia con le mutate esigenze della popolazione anziana, mantenendo il livello e la qualità di un grande servizio che deve rimanere pubblico nella struttura e nell’organizzazione, e continuare nella linea di sobrietà di gestione avviata.

Il difficilissimo momento economico sociale deve spingere alla rapida chiusura di un Accordo che preveda la creazione di nuovi Centri Servizi (Case di riposo per servizi socio sanitari per anziani non autosufficienti) attraverso una valorizzazione del patrimonio dell’Ente in città, reinvestito a servizio dei nostri anziani e della comunità vicentina, e fondi regionali, già stanziati. Dall’accordo discende, inoltre, la soluzione di molti nodi ad esso legati a doppio filo (in primis, la gestione dei Centri Diurni).

A questo riguardo è necessario che le decisioni strategiche, esaurita la fase straordinaria del commissariamento, tornino in capo al territorio, per poter sviluppare una programmazione senza discontinuità che solo un CdA nella pienezza delle sue funzioni può attuare in stretta relazione con il tessuto socio economico della città e dell’ampia area che ad essa fa riferimento.

la V Commissione Consiliare

“Servizi alla Popolazione”

Comune di Vicenza

Raffaele Colombara (LV)

Bianca Ambrosini (PD)

Lorella Baccarin (LV)

Gioia Baggio (Lista Civica Dal Lago)

Roberto Cattaneo (FI)

Claudio Cicero (Impegno a 360°)

Stefano Dal Pra (PD)

Valentina Dovigo (Dovigo Sindaco)

Daniele Ferrarin (M5S)

Daniele Guarda (UDC)

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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