Ipab, scontro a distanza in Consiglio Comunale tra Zantedeschi e Rolando
Martedi 15 Aprile 2014 alle 17:13 | 0 commenti
Spetta a Raffaele Colombara, presidente della commissione consiliare Servizi alla popolazione, il compito di aprire il dibattito in Consiglio Comunale sull'Ipab Vicenza, in quanto richiedente della discussione insieme ai componenti della commissione da lui presieduta. "Da tutti i consiglieri della commissione  è venuta una richiesta molto semplice, ma chiara: prendere decisioni e rimettere in moto questo ente, una fuoriserie purtoppo messa in garage, che fa parte del patrimonio della nostra città ", afferma il consigliere della lista Variati.
Bocciata, poi,  la proposta della consigliera di Sel di sentire la voce dell'ex presidente del cda dell'Ipab, comunque presente in sala Bernarda "Noi abbiamo totale fiducia in Rolando e nell'ex cda, però ci siamo dati un metodo: le persone non in carica vanno ascoltate nelle commissioni, così come fatto per il caso Aim, per questo a malinquore la maggioranza voterà a sfavore alla proposta di Valentina Dovigo", spiega il capogruppo della lista Variati Sandro Pupillo.
La parola, quindi, passa all'attuale commissario straordinario Francesco Zantedeschi: "sono tre le problematiche fondanti: il debito consolidato che si trascina da anni, certificato in circa 6 milioni di euro e per cui abbiamo messo in vendita alcuni immobili; il bilancio ordinario che da quest'anno deve essere economio e non finanziario che definisce in modo certo entrate ed uscite e per cui abbiamo provveduto rivedendo le gare d'appalto dei servizi principali da cui abbiamo avuto un notevole risparmio; il terzo aspetto riguarda l'Accordo di Programma, su cui la sentenza del Tar pesa come una pietra tombale, per cui si è pensato di rivisitare l'Accordo per renderlo praticabile. Dopo il confronto con il Sindaco abbiamo definito la linea guida che perseguiremo insieme per salvare il contributo regionale e dare risposte nel medio termine".
Giovanni Rolando, però, non ci sta a stare zitto e, finito l'intervento di Zantedeschi, solleva alcune questioni davanti ai giornalisti. Non solo, secondo Rolando, la situazione dell'Ipab è peggiorata durante la gestione del commissario ("ci sono posti vuoti corrispondenti al 10 per cento e alloggi sfitti che portano un mancato introito di 65 mila euro"), ma "Zantedeschi non potrebbe ricoprire questa carica visto che non ha i requisiti definiti dall'articolo 45 della legge regionale 11 di aprile 2014. Serve la laurea per ricoprire la carica di dirigente della pubblica amministrazione e Zantendeschi non so neanche se abbia il diploma". "Le rette verranno aumentate nel 2015 e 2016 - continua Rolando a nome dell'intero ex cda dell'Ipab - E per quanto riguarda la sentenza del Tar, faremo ricorso al Consiglio di Stato".
Rinnova la sua fiducia e stima all'ex consiglio d'amministrazione di Ipab il sindaco Achille Variati, per "un'opera amministrativa che ancora adesso ritengo adeguata". "L'alternativa all'Accordo di Programma è una grave situazione per Ipab, per i suoi assistiti e per chi vi lavora, per questo cercheremo di trovare l'intesa a cui il commissario ha accennato", conclude il Sindaco. L'ordine del giorno avente oggetto una "rapida chiusura di un Accordo" e perchè le "decisioni strategiche, esaurita la fase del commissariamento, tornino in capo al territorio", viene approvato all'unanimità .
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