Investimenti ambientali e banda larga: presentate le modifiche al Psr Veneto
Martedi 25 Giugno 2013 alle 18:27 | 0 commenti
Regione Veneto - Continuare a favorire gli investimenti, pur in un contesto di fine programmazione, e ampliare gli interventi per la diffusione della banda larga nelle aree rurali. Sono questi i principali obiettivi delle proposte di modifica al Programma di Sviluppo Rurale del Veneto, presentate alla Commissione Europea ed al Partenariato in sede di Comitato di Sorveglianza.
La Regione del Veneto, attraverso l’Autorità di Gestione del programma, ha illustrato ufficialmente tre modifiche al PSR da apportare entro la fine della programmazione. Le proposte saranno valutate dalla Commissione Europea che avrà quattro mesi per esaminarle; sulla base del parere formulato a Bruxelles, potranno essere formalmente adottate.
La prima modifica intende introdurre tra i parametri di valutazione del miglioramento globale delle aziende - all’interno delle misure 121 (Ammodernamento delle aziende agricole) e 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli) - anche la salvaguardia della salute pubblica e degli operatori agricoli, in particolare per gli interventi di bonifica dall’amianto nelle strutture aziendali. L’ampliamento della gamma dei parametri di tipo qualitativo, che si applicano ai progetti di investimento, viene proposto anche in considerazione delle finalità ambientali che le misure di investimento hanno assunto nell’ultimo bando generale con lo spostamento di risorse dall’Asse 2 (Miglioramento Ambientale) all’Asse 1 (Competitività del settore agricolo).
La seconda modifica riguarda la diffusione della banda larga nelle aree rurali del Veneto in situazione di “digital divideâ€. La modifica avanzata dall’Autorità di Gestione alla misura 321 - azione 2 (Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione) ha lo scopo di ampliare le possibilità di finanziamento anche a progetti d’investimento che intervengono sul cosiddetto “ultimo miglio†da parte degli operatori commerciali. Il PSR Veneto è già impegnato nel piano nazionale per la diffusione della banda larga, con un investimento complessivo previsto di oltre 22 milioni di euro, con 45.000 linee da abilitare e 116.000 cittadini da raggiungere.
L’ultima novità , che si muove nel contesto della misura 123, consiste nell’innalzamento del limite minimo di spesa ammissibile per il settore ortofrutticolo dagli attuali 200 mila euro a 400 mila. La modifica riguarda solo indirettamente il PSR e intende piuttosto migliorare la complementarietà tra il programma di sviluppo e gli interventi finanziati attraverso il FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) alla specifica organizzazione comune di mercato. L’innalzamento della soglia permetterebbe infatti agli operatori del comparto ortofrutticolo di poter ricorrere per i loro investimenti alle risorse stanziate dai programmi operativi previsti dalla OCM, che possono finanziare solo operazioni di importo inferiore alla soglia indicata dalla misura 123 presente nel PSR e che al momento è di 200 mila euro.
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