Interrogazione Sgreva e Guaiti: "La prostituzione si sposta, ma il problema resta"
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 16:25 | 0 commenti
I consiglieri comunali Silvano Sgreva e Sandro Guaiti - Premesso che: questa interrogazione non ha lo scopo di sminuire il valore di quanto fatto in termini di soluzione di questo antico ma illegale fenomeno della prostituzione. La recente ordinanza, emessa dall’attuale amministrazione, si può considerare sicuramente positiva, coraggiosa  ma non sufficiente, ne tanto meno risolutiva. Il contrasto alla prostituzione è certamente un obiettivo importante che l’amministrazione si deve porre, ma tenendo conto di tutte le gravi problematiche sottese al fenomeno. Sarebbe opportuno, ai fini di contrasto, non soltanto operare scelte sanzionatorie ma altresì lavorare per la prevenzione e per favorire l’emersione del fenomeno, in sinergia con altri assessorati come quelli delle politiche sociali e giovanili, oltre che con le associazioni presenti sul territorio e le altre istituzioni e forze dell’ordine.
Considerato che: le zone periferiche come il quartiere di San Pio X e della Stanga vedevano lungo viale della Pace già da tempo la presenza, seppur limitata di questo problema, aumentata però dopo l’ultima ordinanza; che la stessa zona con la presenza dell’unico cinema a “luci rosse “ della città vede crearsi la stessa situazione lungo via Barbieri seppur con diversa tipologia di prostituzione; che nella stessa via Barbieri non molto tempo fa si è verificata in prossimità del suddetto cinema una violenta aggressione nei confronti di una persona, senza per fortuna gravi conseguenze, ma di fatto rendendo il luogo a rischio per l’incolumità dei residenti; che a Vicenza a nostro avviso non esistono zone di serie “A†e zone di serie “Bâ€; che la stessa situazione, di aumento del fenomeno, è stata segnalata anche in altri quartieri di periferia.
 Tutto ciò premesso, I sottoscritti consiglieri comunali Interpellano il Sindaco
 affinchè valuti di estendere la cosiddetta “zona rossa†a tutte le zone residenziali del Comune di Vicenza;
di condividere qualsiasi tipo di soluzione con le amministrazioni dei Comuni limitrofi, possibilmente valutando assieme a loro, le varie ricadute delle soluzioni proposte, proponendone di più efficaci ed a beneficio di tutti i comuni;
di mettere in atto in collaborazione con le forze dell’ordine qualsiasi tipo di deterrente che vanifichi il proliferarsi di questo fenomeno colpendo non solo la parte finale (prostituta-cliente) ma anche tutte le coperture a monte, compresa quella di chi affitta gli appartamenti in modo irregolare e soprattutto a clandestini.
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