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Intelligenza emotiva, le ricerche del Cuoa di Vicenza sbarcano a New York

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Ottobre 2013 alle 21:14 | 0 commenti

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Fondazione CUOA - Business school vicentina tra le più importanti in Italia, ha preso parte al 4° International Congress on Emotional Intelligence svoltosi a New York a settembre. Durante il Convegno, in cui si sono ritrovati i principali ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo sul tema dell’intelligenza emotiva, è intervenuto Fabrizio Gerli, Responsabile Scientifico Area Competency Development della Fondazione CUOA, per presentare una ricerca sullo sviluppo di carriera degli allievi MBA CUOA.

La ricerca, che rileva l’incremento della posizione gerarchica in azienda e della retribuzione degli ex allievi CUOA, ha suscitato particolare interesse nel contesto della tematica del Congresso, in riferimento sia alle capacità cognitive e relazionali, che gli ex alunni hanno dichiarano di aver sviluppato durante i Master, sia alle considerazioni sull’importanza dell’aspetto emotivo correlato alla soddisfazione nel lavoro.

«Per ottenere migliori risultati nella propria carriera manageriale, la capacità di relazionarsi con gli altri si conferma un dato fondamentale», evidenzia Fabrizio Gerli. «Non basta, infatti, una buona istruzione, certo necessaria, ma bisogna sviluppare competenze trasversali e propensione all’interazione. Il fatto di lavorare in gruppo ha un grosso impatto di carattere cognitivo e aumenta la capacità di carriera del manager. Inoltre, dalla ricerca del CUOA emerge l’importanza per un buon manager dell’abilità di capire e persuadere gli altri riguardo alle proprie idee, riuscendo ad elaborare pensieri più astratti con cui trasmettere la propria visione. Anche l’autocontrollo e la capacità di gestire lo stress sono caratteristiche fondamentali.»

Lo studio del CUOA, ha preso in esame un campione di 144 ex allievi. Il dato più rilevante della ricerca è costituito dall’avanzamento di carriera generato dalla frequenza di un MBA part time della Fondazione CUOA. Tra l’inizio, il termine del corso e l’attuale posizione lavorativa degli ex allievi si riscontra un incremento dei ruoli d’importanza e responsabilità: i Presidenti CDA sono passati dallo 0,9 al 6,5%, gli Amministratori Delegati dal 2,8 al 8,3%, i Direttori Generali dal 5,5 al 9,3%, i Responsabili di Divisione dal 13,8 al 16,7%.

Buoni risultati anche in termini di internazionalizzazione. Il 22% degli ex alunni ha dichiarato di aver ricoperto a conclusione dell’MBA un incarico all’estero per più di un anno e il 26% di aver svolto un lavoro di durata superiore ai 12 mesi in un continente diverso (il 3% in più di tre continenti).

Lo studio ha messo in luce come, sia durante, che al termine del percorso formativo, gli alunni abbiano acquisito competenze trasversali: realizzative, cognitive e relazionali. In particolare, durante il master sono state sviluppate capacità di leadership, seguite da autocontrollo e visioning. Al termine del percorso formativo gli alunni hanno dimostrato di possedere soprattutto orientamento al risultato, capacità nell’uso di concetti e pianificazione.

In definitiva, i diplomati MBA part time del CUOA complessivamente considerano la loro carriera di successo e sono soddisfatti della propria vita. Riguardo alla soddisfazione nella carriera, considerano determinanti l’esperienza lavorativa, la responsabilità legata alla gestione di collaboratori e alla posizione gerarchica, il riconoscimento attraverso promozioni e reddito, le competenze acquisite in termini di sviluppo degli altri, lavoro di gruppo e visioning. Riguardo alla soddisfazione nella vita, importanza massima assume la determinante della famiglia (relazioni affettive e figli) e dello sviluppo di competenze quali networking e autocontrollo.

Leggi tutti gli articoli su: fondazione CUOA, New York, Fabrizio Gerli

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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