Inquinamento dell'aria, l'on. Silvia Benedetti (M5S): "ultimo rapporto Ispra conferma una situazione allarmante per la salute"
Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 18:35 | 0 commenti
Riceviamo e pubblichiamo la nota ufficiale che segue della deputata Silvia Benedetti del Movimento Cinque Stelle: "Il rapporto dell'Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sulla qualità dell'ambiente urbano, che è stato presentato oggi 14 dicembre a Roma, ci presenta un quadro estremamente preoccupante per quanto riguarda l'inquinamento ambientale in Veneto. I dati confermano che la qualità dell'aria nelle principali città è troppo lontana da quelli che sono i parametri consentiti e presenta in ogni provincia valori decisamente preoccupanti."
"Il limite di polveri sottili (Pm 10) nell'aria - prosegue l'esponente pentastellata -, fissato non oltre i 50 microgrammi a metro cubo, nel 2016 è stato superato per ben 73 giorni a Venezia, 71 a Vicenza e 68 a Padova e Treviso. E solo nel primo semestre del 2017 per più di 35 giorni nelle stesse città . Una enormità se si considera che il dato riguarda la media giornaliera."
"Va inoltre considerato che in base ai dati validati dall'Arpav, 21 delle 28 centraline funzionanti in tutta la regione hanno superato per più di 50 giorni il limite di polveri sottili ritenuto accettabile, ben sapendo che i superamenti consentiti per legge dovrebbero essere al massimo 35. Non dimentichiamo che ci ci sono zone arrivate a oltrepassare addirittura gli 80 superamenti con gli Indici di Qualità dell'Aria, quelli che mettono insieme tutti gli inquinanti registrati, che quasi quotidianamente ormai indicano come risultato "scadente ". Uno scenario drammatico se solo si prova ad ipotizzare la quantità totale di veleni fuori legge che i cittadini di queste aree hanno dovuto subire." Prosegue Benedetti.Â
"Vorremmo ricordare che uno studio pubblicato nel 2013 sulla rivista scientifica Lancet Oncology dimostra che per ogni incremento di 10 microgrammi di PM 10 nell'aria il rischio di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 22%. Eppure chi ha amministrato fino ad oggi, di fronte a questa grave situazione si è limitato a proporre raccomandazioni assolutamente non all'altezza della problematica, come abbassare i riscaldamenti o non usare le auto diesel qualche domenica." Afferma la parlamentare.
"La situazione - evidenzia l'onorevole -, descritta in modo dettagliato e serio dal rapporto, imporrebbe ben altre politiche da parte di chi governa, che finge di non sapere che dall'Agenzia Europea per l'Ambiente l'Italia figura tra le nazioni con gli indici di rischio sanitario più elevati. Sono anni che ci battiamo per una strategia che sappia prevenire queste situazioni con proposte molto chiare a cominciare dal potenziare il trasporto pubblico sia per le persone che per le merci. Pensiamo inoltre che sia necessario spostare gli investimenti dalla costruzione di grandi opere e autostrade verso l'efficientamento energetico degli edifici, in particolare di quelli pubblici. Riteniamo che anziché usare risorse per cercare petrolio - fonte energetica altamente inquinante - sarebbe utile spostarle verso le energie alternative. Sono questi i provvedimenti da prendere se si vuole evitare che la grave situazione di inquinamento che colpisce il nostro territorio così come altre aree del paese, si ripeta sempre più frequentemente."
E conclude: "Sono le proposte che il M5S da sempre avanza anche in Parlamento, ma il Governo Renzi ha preferito continuare con le politiche di sempre. E quello che ci presenta il rapporto dell'ISPRA ne è il triste risultato. Non è più tempo di slogan, occorre intraprendere subito politiche a lungo termine che tengano conto dell'enorme danno che stiamo causando alle generazioni presenti e future."
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