Inquinamento da PFAS, ordinanza urgente di Variati per aziende zootecniche e produttori alimentari
Lunedi 18 Aprile 2016 alle 13:50 | 0 commenti
Si è svolta questa mattina, 18 aprile, in sala Chiesa a palazzo Trissino la conferenza per presentare l'ordinanza sindacale con la quale Variati, ha di fatto ordinato ai privati che utilizzano pozzi per uso potabile e da oggi anche per quelle aziende a indirizzo zootecnico che utilizzano l'acqua per abbeverare gli animali da allevamento e per quelle di produzione alimentare a voler fornire i dati per il successivo censimento e mappatura dei pozzi stessi. L'ordinanza, che segue quelle già prodotte nel 2013 e 2014 come comunicato dallo stesso Variati, si è resa necessaria per dare seguito agli indirizzi della Regione Veneto e alla relazione del Ministero della Sanità .
Quest'ultimo infatti, il 17 marzo scorso, attraverso il Gruppo di lavoro “Gestione della sorveglianza degli alimenti in ordine alle sostanze perfluoroalchilicheâ€, le cosiddette PFAS, sebbene non abbia evidenziato condizioni di rischio tali da rappresentare pericolo immediato per la popolazione, ha comunque ritenuto necessario fornire indicazioni tecniche per l'adozione di misure di prevenzione primaria nei confronti della contaminazione degli alimenti di origine animale, prodotti nei territori a maggiore rischio di esposizione e quindi in alcuni compresi tra Verona e Vicenza.
Le indicazioni riguardano appunto i pozzi per uso zootecnico, che ad oggi non sono compresi nell'elenco dei controlli deliberati dalla Regione Veneto, che la stessa ritiene attenzionare per un maggiore controllo a salvaguardia dell'incolumità pubblica, demandando al Comune di Vicenza l'integrazione delle ordinanze del 2013 e 2014. Oltre ai dati da comunicare all'amministrazione attraverso l'invio di una scheda allegata alla delibera, tasto dolente del provvedimento, a detta anche di Variati, è l'obbligo per i privati di effettuare le analisi, dovendosi sorbire anche i relativi costi. Per venire incontro a quest'obbligo, il Sindaco ha poi riferito che chi vorrà , potrà affidarsi per tale servizio alla convenzione stabilita con Acque Vicentine, che prevede un costo di 98 € iva compresa per le analisi e 68 € per il precampionamento.
Le analisi dovranno essere eseguite entro 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell'ordinanza e dopo 30 giorni dovranno essere trasmessi all'ULSS n° 6.
Variati nel presentare il provvedimento si è detto deluso della mancanza di un'ordinanza regionale in merito, che non intervenendo con un provvedimento a riguardo ha relegato tale incombenza ai singoli comuni, nonostante più volte l'amministrazione abbia richiesto un intervento alla stessa.
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