Inquinamento da Pfas, Bottacin risponde a M5S: “lo Stato non sta facendo la sua parte”
Martedi 12 Luglio 2016 alle 21:32 | 0 commenti
Regione Veneto
“Non basta che la vicenda dell’inquinamento da Pfas abbia dei lati oscuri e non certo per responsabilità della Regione, ora ci si mettono anche i colleghi del M5S con le loro idee un tantino confuse sulle nostre competenze e sui reali margini di manovra per porre rimedio a questa delicata situazioneâ€. A dirlo è l’assessore veneto all’ambiente, Gianpaolo Bottacin, in riferimento a quanto sostengono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e cioè che la Regione avrebbe potuto intervenire nei confronti della ditta Miteni, ritenuta responsabile dell’inquinamento, bloccandone la produzione e chiedendo la bonifica dell’area interessata.
“Ma se davvero ciò fosse possibile, per quale motivo non lo avremmo fatto? – chiede l’assessore –. La verità è che quel rimpallo di competenze di cui parlano i consiglieri pentastellati non esiste e non perché lo dico io, ma perché lo ha sentenziato chiaramente l’Organizzazione Mondiale della Sanità in un convegno svoltosi proprio nel Veneto, citando la nostra Regione come l’unica a essersi mossa in Italia su questo fronte che, come molti sembrano voler dimenticare, riguarda altre Regioni italiane che però sono rimaste immobiliâ€.
“Il dato inconfutabile e oggettivo – prosegue Bottacin – è che l’articolo 101, comma 1, del decreto legislativo n.152 del 2006 prevede che sia lo Stato a porre limiti sugli scarichi delle acque; il comma 2, invece, stabilisce che le Regioni possano mettere limiti più restrittivi a quelli fissati dallo Stato. Ma come possiamo essere più restrittivi del nulla? Se lo Stato non fa prima la sua parte, e sino a ora non l’ha fatta, impedisce anche a noi di limitare ulteriormente questa attività . Da tempo invochiamo che lo Stato si decida ad adempiere a una sua prerogativaâ€.
“In merito alla chiusura della Miteni – conclude Bottacin - il procuratore capo di Vicenza ha detto che non essendo fissato un limite, non ci sono superamenti illeciti e quindi non c’è reato. E’ lo Stato, ribadisco, che non facendo la sua parte, rende spuntate anche le nostre armiâ€.
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