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Inquinamento atmosferico del bacino padano, il Ministero farà da coordinamento

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Settembre 2013 alle 14:48 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Le azioni messe in campo in questi due anni dalle Regioni del bacino padano contro l’inquinamento atmosferico, che hanno fatto emergere soprattutto la necessità di rivedere le norme europee che non tengono nella dovuta considerazione le peculiarità di questo territorio, richiedono comunque la partecipazione di un soggetto principale: lo Stato.

Ora finalmente il ministero dell’ambiente ha assicurato la sua disponibilità a fare da coordinamento, insieme alle Regioni”. A sottolinearlo è l’assessore regionale all’ambiente del Veneto Maurizio Conte commentando positivamente l’esito dell’incontro svoltosi ieri a Milano su questo tema tra tutte le Regioni e le Province autonome del bacino padano e il ministro dell’ambiente Andrea Orlando.

“Un impegno importante – aggiunge Conte – che da un lato riconosce l’attività fin qui portata avanti dalle Regioni, dall’altro deve servire a risolvere le difficoltà che può creare il procedimento d’infrazione contro l’Italia aperto dalla Commissione Europea, cercando di far comprendere agli organismo europei che le caratteristiche meteoclimatiche, morfologiche e viarie dell’area padana hanno bisogno di tempi più lunghi per adeguarsi ai parametri richiesti”.

PIANIFICAZIONE. L’incontro di ieri ha previsto la stesura di un piano che riconosca le peculiarità del bacino padano. “Una pianificazione – fa rilevare Conte – che parta dalle oltre quaranta azioni, normative e operative, già individuate dalle Regione. L’importante è coordinarle e l’accordo di programma che andremo a firmare con il ministeri indicherà proprio il percorso che insieme dobbiamo fare, sancendo la volontà comune di arrivare agli obiettivi  prefissati”.

RISORSE. Le Regioni ieri hanno sottolineato che le risorse da reperire non possono essere a carico esclusivamente dei cittadini di questi territori, perché buona parte dell’inquinamento è dovuta al traffico di attraversamento che viene da fuori. Di qui – spiega Conte – la proposta di valutare la possibilità di imporre un ticket per il traffico di passaggio, come è già stato fatto in altri paesi europei. Le risorse introitate consentirebbero il finanziamento delle azioni di contrasto dell’inquinamento.

CONTROLLI. Vanno comunque previsti sanzioni e maggiori controlli per i mezzi pesanti dall’estero che, in molti casi, non hanno i requisiti richiesti, dando luogo non solo ad inquinamento ma anche a concorrenza sleale nei confronti dei trasportatori in regola con le emissioni.

ENERGIA. Nel corso dell’incontro, infine, è stata evidenziata anche la necessità che ci sia una stretta relazione tra la pianificazione per la tutela dell’aria e quella energetica. “E’ un rapporto che diventa fondamentale – conclude Conte – sia per quanto riguarda il contenimento dei consumi, sia per l’incentivazione di energie alternative e la riconversione di impianti di produzione per l’abbattimento degli inquinanti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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