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Innovazione e tecnologia nella sanità, Coletto: basta tagli nazionali e sprechi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Giugno 2013 alle 15:44 | 0 commenti

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Regione Veneto - “I temi trattati oggi sono quanto mai attuali ed è bene che se ne discuta ai massimi livelli, perché i tagli orizzontali che da tempo stanno colpendo la sanità, perdipiù senza distinguere tra virtuosi e spreconi, stanno per compromettere l’equilibrio finanziario anche nelle purtroppo ancora poche Regioni con i conti in ordine, come il Veneto. E’ urgente per esempio che si applichino criteri e costi standard in sanità per mettere la parola fine a sprechi e inefficienze, perché altrimenti si rischia di non poter più garantire alla gente il diritto costituzionale alla salute.

Inefficienze che non si possono più scaricare sulla gente sotto forma di ticket e tanto meno sui cittadini di quelle Regioni che, pur con i conti in ordine, entreranno presto comunque in difficoltà”.

Lo ha detto oggi a Venezia l’assessore alla sanità della Regione del Veneto Luca Coletto, intervenendo all’apertura del convegno nazionale “Motore Sanità, innovazione e tecnologia per un sistema sanitario competitivo e sostenibile”, organizzato in collaborazione tra Parlamento Europeo, Conferenza delle Regioni e Anci Federsanità, con il patrocinio della Regione del Veneto.

Nuovi farmaci, tecnologia avanzata e ricerca sono tra i protagonisti di un sistema sanitario al passo con i tempi, ma come si conciliano con la continua contrazione della spesa sanitaria che le Regioni sono costrette a mettere in atto per garantire il pareggio di bilancio? E come l’innovazione può contribuire ad una sanità più sostenibile ed efficiente?

Su queste ed altre domande si fondano i temi del meeting al quale intervengono, tra gli altri, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Fabrizio Oleari; il direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Leonardo Padrin, i direttori generali della sanità dell’Emilia Romagna, Tiziano Carradori, e del Veneto, Domenico Mantoan.

“Il concetto di innovazione – ha osservato Coletto – va valutato su due fronti: Innovare, ad esempio, significa anche riorganizzare la sanità nell’ottica dei criteri e dei costi standard e non è vero che la sanità federale disegnata dall’articolo quinto della Costituzione è stata causa degli sprechi, come da alcune parti si è sostenuto. Ha invece avuto il merito di farli emergere, questi sprechi, ed ora bisogna avere il coraggio di incidere profondamente sulle cause che li hanno prodotti. Secondo il Ministero della salute, ad esempio, la completa informatizzazione del sistema sanitario produrrebbe risparmi per 7 miliardi l’anno e anche su questo fronte, oltre che su quello della tenuta dei conti, il Veneto è all’avanguardia, grazie ad un imponente lavoro avviato ad inizio legislatura”.

Già oggi in Veneto, grazie al progetto “Escape”, tutti i cittadini scaricano i loro referti sul computer di casa, con un risparmio di 120 milioni l’anno per gli utenti e 56 milioni ogni 3 anni per le Ullss.

A fine 2012 è partita la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che permetterà ad ogni abitante del Veneto di avere a disposizione in formato digitale la propria storia clinica. Novità, questa, che comporterà risparmi pari a 135 euro l’anno per ogni assistito.

La dematerializzazione in Veneto è oramai realtà diffusa grazie al Progetto “Doge” e all’ePrescription per la gestione della cosiddetta “ricetta rossa”, creando risparmi per 3 milioni di euro l’anno. Attualmente in Veneto il 94% dei medici di medicina generale e l’83% dei pediatri di libera scelta sono collegati in rete su base regionale e inviano le loro prescrizioni direttamente alle Ullss di riferimento.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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