Quotidiano |

Innevamento, Caner: spese ingenti, serve strategia più ampia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Gennaio 2016 alle 16:47 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto
“Apprezzo il realismo e la concretezza del presidente degli impiantisti veneti Renzo Minella: inutile chiedere lo stato di crisi o di calamità naturale se non piove e la neve non c’è o è troppo poca. Né la Regione, né tantomeno gli enti locali possono indennizzare ogni avversità atmosferica, tanto più quando si tratta di vere e proprie mutazioni climatiche. Ma questo non significa che il governo regionale non possa fare nulla per sostenere il turismo invernale che, lo ricordo, concorre in modo determinante a fare del Veneto la prima regione turistica d’Italia”.

Federico Caner, assessore al turismo della Regione Veneto, raccoglie e rilancia l’appello del presidente dell’Anef a sostenere le società impiantistiche che gestiscono le diverse ski aree su Dolomiti e Prealpi costrette ad affrontare oneri milionari per garantire l’innevamento in una stagione di particolare siccità.

“Coinvolgerà il mio collega all’Agricoltura, l’assessore Giuseppe Pan – anticipa Caner - per destinare parte delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale al mantenimento e ripristino dei pascoli, in modo da poter beneficiare nel periodo invernale di suoli ben curati e livellati e risparmiare così sulle spese di innevamento. I bandi del Psr, aperti da venerdì 8 gennaio, prevedono, tra le varie misure, contributi per il ripristino di terreni e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali, e contributi per la diversificazione e per le zone montane. Per le aziende impiantistiche, inoltre – prosegue Caner – è possibile fare leva anche su un’altra filiera di risorse comunitarie accedendo ai bandi Fesr per l’efficientamento energetico a beneficio di investimenti strutturali in nuovi cannoni”.

“Mi farò, inoltre, promotore – aggiunge l’assessore - di un tavolo con Enel e con le multiutilities venete del servizio idrico per verificare la possibilità di compensazioni tariffarie sugli ingenti costi di energia e acqua che i gestori di impianti devono sostenere nelle ‘terre alte’”.“Ma il grido di allarme che viene dalle società impiantistiche e, più in generale dagli operatori turistici di una montagna ormai sempre più spesso priva di neve – conclude Caner - ripropone ancora una volta l’obbligo di ripensare alle politiche di governo e di sostegno al turismo e l’urgenza di creare nuove sinergie. Perché non discutere insieme, in modo partecipato e responsabile, sull’impiego dei proventi della tassa di soggiorno? Si tratta di una imposta pagata dai turisti a fronte dei servizi di accoglienza, ospitalità, animazione e ricreazione che ricevono. Servizi che richiedono investimenti consistenti, come ben sanno gli operatori che gestiscono i comprensori sciistici. Ne stiamo discutendo nel percorso regionale di verifica e revisione della legge quadro sul turismo che abbiamo intrapreso con tutti gli operatori di categoria e territoriali del Veneto per rilanciare la competitività dell’intero sistema regionale.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Federico Caner, Innevamento

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network