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Inizio anno ok per la Fidas, +8% di donazioni: "giovani e promozione carta vincente"

Di Edoardo Andrein Venerdi 3 Aprile 2015 alle 12:22 | 0 commenti

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Bilancio del primo trimestre 2015 per la Fidas Vicenza dal quale emergono importanti risultati di inizio anno nella raccolta sangue nel territorio vicentino. Nella sede di via Baracca a Vicenza erano presenti il presidente provinciale Fidas Vicenza, Mariano Morbin, il direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale di Vicenza, Alberta Alghisi, i componenti della Presidenza provinciale ed una rappresentanza dei Giovani Fidas. Sono state 8175 le donazioni, 632 in più del 2014, con un incremento percentuale dell' 8,38% dovuto a "giovani donatori, centro prenotazione e promozione sul territorio".

Di seguito maggiori dettagli da Fidas.

Con 8175 donazioni, pari ad un incremento percentuale dell’8,38%, corrispondenti a 632 donazioni, il 2015, stando alla proiezione dei dati del primo trimestre, inizia con un entusiasmante segno positivo. “Lo scorso anno si era concluso un po’ sottotono – spiega il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin – un calo in gran parte previsto, legato al modificato intervallo delle donazioni di plasma, passato da 14 a 90 giorni, ma che in questi tre mesi del 2015 è stato in parte assorbito. Questi risultati, assieme alla grande soddisfazione che sta dando la prenotazione delle donazioni, ci spronano ad andare avanti con entusiasmo e capacità di coinvolgimento di forze nuove, in particolare tra i giovani”. Ricordiamo che il 2014 si è chiuso, in ogni caso, con risultati decisamente importanti: oltre 31mila donazioni effettuate da più di 19mila donatori, dei quali 1500 alla prima esperienza. Numeri che confermano Fidas Vicenza prima federata veneta e terza a livello nazionale. “È profondamente mutato il mondo che ci sta attorno – aggiunge il presidente Mariano Morbin – ma è nostro dovere associativo supportare sempre il sistema trasfusionale vicentino, regionale e nazionale. Per far fronte ai cambiamenti Fidas Vicenza, ancora nel 2013, assieme alle altre Associazioni del dono del sangue, ha implementato il nuovo programma di prenotazione delle donazioni, che sta dando grandi soddisfazioni. Il sistema prenotazione deve essere visto come grande opportunità da parte del donatore di evitare attese ai Centri raccolta ed al tempo stesso per meglio organizzare la propria giornata. Entusiasta del lavoro portato avanti in sinergia e con grande affiatamento anche il direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale di Vicenza, Alberta Alghisi: “la collaborazione in atto sta portando ottimi risultati, di cui beneficiano soprattutto i pazienti che hanno bisogno di emocomponenti. Il grande traguardo raggiunto del nuovo sistema di prenotazione delle donazioni risulta molto gradito ai donatori ed ha permesso di ridurre gli sprechi di una risorsa così preziosa”. Grazie alla presenza capillare dei giovani, le “sentinelle nel territorio” di Fidas Vicenza, è possibile dar seguito all’attività formativa che è tra le priorità associative ed ogni anno porta interessanti numeri. Nel 2015 dei 1115 nuovi donatori che si sono fino ad oggi aggiunti alla grande famiglia, infatti, 202 hanno meno di 28 anni. “È evidente che questi risultati non sarebbero possibili – conclude il presidente Mariano Morbin – se non ci fosse un rapporto costruttivo e di sincero scambio di idee con i centri trasfusionali nel territorio, in particolare con il direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale. Grazie al costante collegamento tra Fidas ed Ulss è possibile rispondere alle esigenze che la Sanità vicentina, quindi i cittadini, richiede quotidianamente. Ed i donatori rispondono sempre con generosità e rapidità alle chiamate per salvare vite umane”. Un grazie a tutti i volontari e donatori che ogni giorno credono nel nostro lavoro e che con la loro presenza e costanza permettono una pronta  terapia trasfusionale agli ammalati.

Leggi tutti gli articoli su: FIDAS, donatori sangue, Alberta Alghisi, Mariano Morbin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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