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Ingiustizia è fatta: Battisti in Brasile e omicida Ivo Senigaglia al Tribunale Minori di Venezia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Giugno 2011 alle 20:51 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord  -  Ciambetti “Ingiustizia è fatta: dal Brasile al Tribunale dei Minori di Venezia c'è da chiedersi perché gli omicidi se la cavino con poco”
“La pena di 2 anni e 11 mesi per un omicidio mi sembra decisamente iniqua, inadeguata davanti ad una vita spezzata: sono certo che il giovane rumeno che uccise Ivo Sinigaglia nello scorso gennaio sia pentito e che l’omicidio sia stato preterintenzionale, ma tra il reato e la pena la sproporzione è evidente: ingiustizia è fatta”.

Roberto Ciambetti commenta così  la notizia della condanna inflitta dal Tribunale dei  Minori di Venezia chiamato a pronunciarsi sulla nota vicenda che “scosse l’intero quartiere di san Lazzaro – ricorda Ciambetti, che proprio in quella zona della città  ha il suo ufficio -  Ci sono molte attenuanti, certo, ma quale attenuante può giustificare un atto di violenza gratuita?  Me lo chiedo perché questa notizia mi coglie proprio nel giorno in cui mi trovavo a riflettere davanti ad un’altra grande ingiustizia, la liberazione di Cesare Battisti. Insomma tra Brasile e Tribunale dei Minori a Venezia, ingiustizia è fatta. So bene che non è esattamente corretto  unire i due fatti così lontani tra loro, ma uniti da un filo tragico,  quello per cui chi uccide alla fine se la cava con poco o nulla, comunque con pochissimo rispetto sia al dolore procurato a tanti innocenti e ai loro affetti sia  al danno arrecato alla società. Personalmente davanti a queste vicende sono, a dir poco, amareggiato, avvilito, confuso: sono tra coloro che credono nel lavoro dei magistrati e nella Giustizia e forse per questo davanti a vicende come quelle odierne,  mi sento disorientato e a disagio”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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