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Infrastruttura Dati Territoriali, Zorzato: innovativo ed efficace modello organizzativo

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Febbraio 2011 alle 16:45 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  L'Infrastruttura Dati Territoriali, progetto avviato dalla Regione in collaborazione con l'Università di Padova, rappresenta un innovativo ed efficace modello organizzativo che prevede una rete di servizi in cui le informazioni sul territorio veneto saranno più facilmente accessibili ai cittadini, agli enti, ai professionisti e alle imprese. Anche con questa realizzazione, il Veneto si conferma quindi la Regione più all'avanguardia in Italia nelle politiche di diffusione dell'informazione territoriale.

Lo ha messo in rilievo il vicepresidente della Giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato, intervenendo oggi a Padova, a Palazzo del Bo', al convegno in cui è stato presentato il progetto dell'Infrastruttura Dati Territoriali, insieme al prorettore dell'ateneo padovano Francesco Gnesotto e al preside della facoltà di ingegneria Pierfrancesco Brunello.
Zorzato ha ricordato che la Regione produce da tempo "informazioni territoriali" di varia tipologia, un patrimonio imponente per quantità di dati e di straordinaria importanza per contenuti e qualità. Un patrimonio oggi a disposizione di tutti gratuitamente, che risulta essere un supporto fondamentale a sostegno dell'azione per la salvaguardia e la tutela del territorio e dell'ambiente, su cui saranno sempre più imperniate la politiche dei prossimi anni.
Dopo aver evidenziato il processo di completa "digitalizzazione" verso cui è ormai avviata la pubblica amministrazione, Zorzato ha espresso soddisfazione per la costruttiva collaborazione con l'Università di Padova che consegue oggi un altro prestigioso risultato, fornendo ai cittadini un nuovo strumento progettato e sviluppato in una rete di servizi di conoscenza e comunicazione, uno strumento che consentirà di fornire soluzioni e contributi per valutare e gestire i piani e gli interventi per il governo del territorio.
Insieme all'Università di Padova è stata progettata e realizzata anche la "rete di stazioni permanenti GPS", con il coinvolgimento di diverse istituzioni, enti e strutture pubbliche e private a cui oggi, in occasione del convegno, Zorzato e Gnesotto hanno consegnato un "attestato di eccellenza" come riconoscimento per il contributo fornito.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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