Quotidiano | Categorie: Lavoro

Infortuni nei campi, Vicenza al terzo posto in Veneto. Negretto: bisogna battere sulla prevenzione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Luglio 2016 alle 12:05 | 0 commenti

ArticleImage

Confagricoltura Vicenza
“Attenzione ai colpi da calore e agli infortuni da sovraccarico o con i macchinari agricoli. Ricordiamo che la prevenzione è alla base dei rischi in agricoltura, insieme alla formazione che deve essere continua e spalmata su tutto l’arco dell’anno”. Mentre entrano nel clou le campagne stagionali, con la raccolta delle orticole e l’imminente apertura della vendemmia, Confagricoltura Vicenza invita aziende e lavoratori a porre attenzione alle misure di sicurezza e di controllo, anche alla luce dei recenti infortuni mortali che si sono verificati in provincia segnando una brusca inversione di rotta rispetto al trend positivo dell’ultimo quinquennio.

Dai dati Inail 2015, da poco resi noti, emerge infatti una diminuzione degli infortuni nei campi del 20 per cento, con la provincia berica che si ferma a quota 500 in netto miglioramento rispetto ai 539 infortuni del 2014, ai 516 del 2013, ai 567 del 2012 e ai 688 del 2011. Vicenza si conferma al terzo posto in Veneto dietro a Verona che mantiene la maglia nera con 1.109, seguita da Treviso con 673. In grande aumento, invece, le malattie professionali, con 164 casi nel 2015 che equivalgono al 29 per cento in più rispetto ai 115 del 2014.
“Bisogna continuare a battere sui tasti della formazione e della prevenzione – commenta Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza –. I dati ci dicono che non bisogna abbassare la guardia e che dobbiamo migliorare con la collaborazione di enti, istituzioni e organizzazioni agricole. La nostra associazione sta impegnando molte risorse sul fronte dei corsi, anche per la formazione di figure indispensabili per la sicurezza dei lavoratori come quella del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, obbligatoria per le aziende o degli addetti alle emergenze, come il primo soccorso e l’antincendio”.
Sul rischio da colpo di calore Confagricoltura raccomanda alle aziende di prestare attenzione ai lavoratori impiegati sia nelle serre che all’aperto, valutando non solo la temperatura dell’aria ma anche il grado di umidità. Vanno sempre considerate a rischio le giornate in cui la temperatura all’ombra supera i 30 gradi e l’umidità supera il 70 per cento. Il rischio è sempre più elevato quando si verificano le ondate di calore, perché il corpo ha bisogno di alcuni giorni per abituarsi al clima. Per diminuire il pericolo bisogna organizzare il lavoro nelle ore più fresche, effettuare una rotazione tra i lavoratori esposti e programmare alcune pause in luoghi freschi, per consentire al fisico di riprendersi. Importantissime, infine, l’idratazione e l’alimentazione. Nelle giornate più calde l’organismo può eliminare anche un litro di sudore all’ora, che va quindi reintegrato con abbondanti liquidi e integratori. Preferire frutta, verdure e pasta, limitando carni e insaccati.  

Leggi tutti gli articoli su: Lavoro, confagricoltura, infortuni, Michele Negretto

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network