Informagiovani, nuova era: meno soldi, meno internet, più ingegno
Domenica 24 Aprile 2011 alle 08:45 | 0 commenti
Al termine la gestione di Alberto Serafin, nel punteggio del nuovo bando premiata la capacità di arrangiarsi (da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n.212 in distribuzione)
Mercoledì 27 aprile scadono i termini per la presentazione di proposte per il bando di gestione del servizio Informagiovani di Vicenza. Dopo sei anni di gestione targata Interart, l'associazione di promozione sociale guidata da Alberto Serafin, il Comune sceglierà a chi affidare gli sportelli per i giovani per i due anni dal 1 giugno al 31 maggio 2013 (con possibilità di rinnovo per un altro anno).
Un bivio che, osservato con la lente dei pesanti tagli ai finanziamenti dello Stato e degli enti locali, può essere un buon punto di vista per fare il punto sui meccanismi di funzionamento delle politiche giovanili in città . A partire da un dato fornito dall'assessorato di Levà degli Angeli: il suo budget per il 2011 sarà assorbito quasi al 100% dal pagamento delle attività dell'Informagiovani. Il bando di gestione triennale ha un budget di 480.000 euro Iva esclusa, ovvero 160.000 euro più Iva all'anno. Tolti questi, nel 2011 gli uffici per i giovani potranno spendere soltanto poche briciole per altre attività , o cercare degli sponsor privati. Alberto Serafin, 34 anni e impeccabile in giacca e cravatta nere, potrebbe essere definito, esagerando un po', un "assessore ombra" alle politiche giovanili: è lui il "project manager" di Interart, responsabile dell'Informagiovani vicentino e referente nazionale della segreteria tecnica del Coordinamento Informagiovani. E' poco presente sotto i riflettori, ma dalla scrivania di design della sede di contra' Barche si occupa da anni di cercare bandi, proporli al Comune, gestire finanziamenti del Ministero della Gioventù. La sua carriera fino ad ora è stata un crescendo: nel 2005, a soli 28 anni, vince con Interart, allora una realtà piccola ma già attiva in alcuni comuni, e che già gestiva per conto del Comune lo sportello del circuito G.a.i. - Giovani artisti italiani. Interart vince il bando - che per tre anni prevede 450.000 euro di budget comunale - e scalza la cooperativa "La linea dell'arco" dalla gestione dello sportello di Levà degli Angeli, scatenando un putiferio di critiche da parte delle allora opposizioni di centro sinistra, che accusano l'assessore di An Arrigo Abalti di aver fatto un bando "tagliato su misura" per un'associazione considerata a lui vicina. Denunce che però non intaccano la regolarità del bando. Dopo una partenza lenta - le cronache riportano di un blocco del sito dell'Informagiovani durato cinque mesi - le cose vanno a gonfie vele: negli anni successivi viene ristrutturato il vecchio infopoint di Levà degli Angeli, poi aperto il nuovo sito internet. Nel 2007, scaduti i primi tre anni, c'è il "tacito rinnovo", e Abalti riconferma la gestione Interart per altri tre anni, senza bisogno di un nuovo bando. Nel 2009 si apre la nuova sede di contra' Barche all'ex Gil: uffici, laboratori e, al piano di sotto, la sede del coordinamento nazionale Informagiovani, con tanto di sedie e poltrone griffate. Qui dal 2009 Serafin gestisce la segreteria tecnica nazionale degli Informagiovani. Un progetto del Ministero della Gioventù per creare degli standard nazionali negli sportelli giovanili: nel 2011 da Roma sono arrivati all'Informagiovani vicentina 150.000 euro per gestire i contenuti del servizio intranet degli sportelli di tutta Italia, altri 30.000 sono andati all'Anci per occuparsi della parte informatica. Riassumiamo: con un budget comunale di 150.000 euro circa e quattro dipendenti (oltre a Serafin), quindi, Informagiovani fa tre cose: sportello per servizi come stage e lavoro all'estero per gli studenti, con G.a.i. fornisce informazioni ai giovani artisti, e con lo sportello Citylights raccoglie informazioni sugli eventi in città , dati che vengono poi girati alla redazione dell'omonimo giornale cartaceo, che però non ha sede all'ex Gil ma è una struttura a parte, di cui è direttore responsabile il portavoce del sindaco Variati Jacopo Bulgarini d'Elci. Con circa altrettanti soldi, di provenienza ministeriale, funge da segreteria nazionale del circuito Informagiovani. I dati degli sportelli parlano di 50 visitatori medi al giorno, e di 1600 visitatori unici "virtuali" sul sito web. Ma c'è tutta un'altra parte del lavoro, che vede Informagiovani come "braccio operativo" dell'amministrazione comunale nel campo degli eventi con target giovanile. Si tratta dei bandi, spesso del Ministero della Gioventù ma anche europei o regionali, con cui si organizzano alcuni "grandi eventi": ne sono esempio il festival di musica underground "Upside Down" dell'ottobre 2010, oppure il festival di cortometraggi "Sogni d'oro", giunto alla seconda edizione nel novembre 2010. Nel biennio 2009-2010 tre grossi progetti co-finanziati da Ministero e Comune hanno dato ossigeno agli eventi giovanili vicentini: il "Piano Locale Giovani" (240.000 euro totali, spartiti a metà fra i due enti), "Italia Creativa" (166.500 euro totali, di cui 116.500 ministeriali e 50.000 comunali), e "Rete dei Festival" (320.000 euro totali, di cui 260.000 ministeriali e 60.000 comunali). In tutto fanno il bel gruzzoletto di 726.500 euro, dei quali 496.500 sono venuti dal Ministero di Giorgia Meloni. Alcuni progetti sono stati gestiti insieme fra assessorato alle politiche giovanili e Informagiovani, altri solo da uno o dall'altro soggetto. Come spiegano all'assessorato, l'esternalizzazione del progetto all'ufficio di Serafin permette più agilità : mentre il Comune per ogni spesa dovrebbe fare un bando pubblico, aumentando vertiginosamente tempi e burocrazia, Informagiovani in quanto soggetto privato ha un ampio margine di discrezionalità . Può, ad esempio, decidere di affidare il service audio di un concerto alla ditta X invece di quella Y, senza bisogno di giustificare la cosa. Può far entrare in un progetto di festival un'agenzia di concerti piuttosto che un'altra. Con ovviamente il rischio, per ipotesi, di favorire un soggetto "amico" o di sfavorirne uno "nemico". Ma se fino al 2008 la gestione degli "eventi" giovanili era di fatto delegata totalmente a Informagiovani (in assessorato se ne occupava un impiegato che seguiva solo la parte amministrativa), dopo le elezioni il nuovo assessore Alessandra Moretti ha creato un apposito "ufficio giovani" dove lavorano in due, e che segue anche altri progetti in autonomia dall'ufficio dell'ex Gil. Esperienze come ViLab, le iniziative nelle scuole per la Costituzione o contro le mafie, eventi per i writers, sono gestite dall'assessorato con il coinvolgimento di associazioni e gruppi attivi sul territorio, a costo quasi zero. Parallelamente, dai generosi rubinetti del Ministero non esce più una goccia: per il 2011 nessuno dei tre grossi bandi ministeriali è stato rinnovato, e all'orizzonte non si vedono inversioni di tendenza. Il brand "Oltremodo", presentato nel 2010 come contenitore degli "eventi" giovanili gestiti da assessorato e Informagiovani, per ora è morto e sepolto: il sito web è stato disattivato da qualche mese per mancanza di attività . Il 2011 non sarà un anno di grandi eventi giovanili, e probabilmente nemmeno il 2012. La scarsità spinge però il Comune a ingegnarsi. Forse è un segnale che, nel punteggio del nuovo bando per la gestione dell'Informagiovani, alla capacità di valorizzare le risorse del territorio e di lavorare con le scuole sono dati ben 9 punti su 100, e altri 10 ad attività innovative per la partecipazione giovanile. La capacità di gestione web e informatica, per dire, vale al massimo 3 punti. Forse, insomma, c'è vita al di fuori dei "grandi eventi".
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