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Daniela Sbrollini, Partito Democratico - L'affermazione: "anche nel Lombardo Veneto ci sono infiltrazioni mafiose" non è più una frase che può trovare schieramenti opposti tra favorevoli o contrari; ormai è certo anche il nord-est del Paese conosce questa "brutta malattia".
Non posso che sottolineare l'ottimo lavoro fatto dalle forze dell'ordine, che hanno condotto una azione seria e concreta che ha portato i risultati che abbiamo potuto leggere in questi giorni. A loro va il mio apprezzamento e la mia riconoscenza.

Con questo intervento si è dato un colpo importante alle organizzazioni criminali che tentano di inquinare il nostro sistema economico approfittando del periodo di crisi che mette in difficoltà molte aziende venete. Adesso non bisogna abbassare la guardia; si deve proseguire con un'azione ferma e decisa per combattere la grande criminalità che minaccia pesantemente tutto il nostro territorio.
I segnali di queste terribili infiltrazioni criminali erano percepibili da tempo ma a fronte di tutto questo purtroppo, si deve registrare l'assoluta inerzia del Governo Nazionale che, oltre al totale disinteresse a quanto sta avvenendo in questi anni nel Nord, dove si insinuano i tentacoli mafiosi dei clan, prosegue nell'approvazione di provvedimenti in tema di giustizia che vanno nella direzione sbagliata se non opposta al supporto e aiuto del lavoro delle forse dell'ordine.
Basti pensare alla prescrizione breve appena votata alla Camera, con l'unico obiettivo di salvare il Presidente del Consiglio con la conseguenza di mandare nel dimenticatoio processi con imputazioni gravissime che non arriveranno mai a sentenza".
Vorrei invitare tutta la maggioranza a non "salire sul carro dei vincitori" quando le forze dell'ordine riescono a portare a termine operazioni così importanti, ma vorrei che si percorresse un nuovo binario sul tema Giustizia e Sicurezza; ovvero quello del maggiore finanziamento alle forze investigative e di polizia, ad approvazioni di leggi che ne favoriscano l'azione investigativa e di controllo del territorio, insomma abbandoniamo le leggi sulle intercettazioni telefoniche che minano la possibilità di registrare nuovi successi come questo appena ottenuto.
Su questa vicenda ho depositato una interrogazione al ministra degli Interni per sapere:
- quali iniziative di sua competenza il Ministro intenda assumere per prevenire e contrastare la lotta alla criminalità organizzata in Veneto, assicurando, al contempo, alle Forze di polizia e all'Autorità giudiziaria fondi, mezzi e strumenti per combattere efficacemente il crescente fenomeno;
- quali misure concrete di sua competenza il Ministro intenda porre in essere per contrastare il significativo livello di penetrazione dei sodalizi riconducibili alla criminalità organizzata nel tessuto socio-economico del Veneto.