Industria vicentina, il 2011 chiuso con il rallentamento di tutti gli indicatori economici
Lunedi 13 Febbraio 2012 alle 18:41 | 0 commenti
Confindustria Vicenza - Il 2011 si è chiuso per l'industria vicentina con un progressivo rallentamento di tutti i principali indicatori economici. A renderlo ufficiale sono i dati dell'indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza, che ha fotografato l'andamento del quarto e ultimo trimestre dell'anno passato, guardando in prospettiva a questi primi mesi del 2012.
Il recupero dei livelli produttivi, maturato tra il 2010 e l'avvio del 2011, si è interrotto a partire dall'estate scorsa arrivando a registrare a fine anno un debole segno positivo (+0,2%), in netto calo rispetto ai trimestri precedenti (+2% nella precedente rilevazione, +6,1% nell'ultimo trimestre del 2010).
Produzione ed export, performance meno positive
A fronte del 40% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 33% evidenzia cali produttivi, con un saldo positivo di 7 punti, contro i 12 del precedente trimestre e addirittura i 33 del 4° trimestre 2010.
Il 44% delle aziende dichiara di avere un livello produttivo insoddisfacente, una percentuale invariata rispetto a quanto rilevato nel precedente trimestre e nello stesso periodo del 2010.
Le vendite verso l'Italia sono calate del 2% (+1% nel precedente trimestre, +4,1% nello stesso periodo del 2010), mentre notizie migliori arrivano dall'export, anche se comunque sono meno buone rispetto al recente passato. Le vendite verso l'Europa, infatti, sono aumentate dello 0,5%: pur sempre un valore positivo, ma da confrontare con il +6% del 3° trimestre 2011 e con il +5,2% del corrispondente periodo dello scorso anno. Le esportazioni verso i paesi extra-Ue sono aumentare in modo più marcato, +2,8% (+3,7% nel precedente trimestre, +9,8% nello stesso periodo del 2010).
Anche le imprese di piccola dimensione seguono questo andamento, con una crescita produttiva dello 0,6%, mentre il fatturato mostra il seguente andamento: Italia -1,7%, Europa +0,9%, extra-UE +3,3%.
Le indicazioni sulla consistenza del portafoglio ordini risultano stabili: l'85% delle aziende dichiara di avere un lavoro assicurato per un periodo che non supera i tre mesi.
Resta negativo il quadro occupazionale, che registra ancora una contrazione del numero di addetti dell'1,4% (-1% nel precedente trimestre e nel corrispondente periodo del 2010).
Il 58% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, mentre il 25% intende ridurre la propria forza occupazionale.
Una notizia positiva arriva dai livelli della cassa integrazione ordinaria: le ore autorizzate in provincia di Vicenza nel 2011 rispetto al 2010 registrano una diminuzione del 57%.
Gli incassi risultano in ritardo nel 54% delle aziende, provocando tensioni di liquidità nel 37% dei casi.
A fine 2011 si è ulteriormente attenuata la tensione sui prezzi delle materie prime rispetto a inizio anno: il 59% delle aziende dichiara un aumento medio pari al 4,2%, mentre i prezzi dei prodotti finiti evidenziano un incremento medio dell'1,6% nel 31% delle imprese
Previsioni negative per il primo trimestre
Le prospettive con cui gli imprenditori guardano ai primi mesi del 2012 sono in prevalenza negative.
Produzione e vendite sul mercato interno dovrebbero subire una flessione rispettivamente dell'1,4% e del 2,6%. Anche l'occupazione è prevista in lieve calo (-0,6%). Si attende invece una sostanziale stabilità delle esportazioni.
Le incertezze sull'andamento futuro sono confermate anche dalle previsioni di investimento: solamente il 22% delle aziende prevede incrementi del livello degli investimenti, mentre quasi la metà dichiara di non avere in programma alcun investimento per i prossimi dodici mesi.
L'andamento dei principali settori
Meccanico. Il settore meccanico ha chiuso il 2011 con un quadro economico complessivamente positivo, fatta eccezione per le vendite sul mercato interno che hanno avuto un calo dello 0,6%.
La produzione industriale ha registrato una crescita del 2,6%, così come le esportazioni verso l'Europa e verso i paesi extra-Ue che mostrano un incremento rispettivamente dell' 1,4% e del 4,1%.
L'occupazione non ha avuto variazioni nel numero di addetti.
Le aspettative per i primi mesi dell'anno delineano una crescita più contenuta della produzione industriale e delle esportazioni. Negative invece le vendite sul mercato interno. Il numero di addetti non dovrebbe subire sostanziali variazioni.
Sistema moda. Nel quarto trimestre il tessile-abbigliamento ha registrato una contrazione della produzione industriale pari al 6,7% e delle vendite sia verso l'Italia che verso l'Europa rispettivamente dell'1,4% e del 5,4%. Soltanto le esportazioni verso i mercati extra-europei hanno avuto un leggero incremento (0,9%). L'occupazione ha mostrato un sensibile calo del numero di addetti (3,9%).
Per l'inizio del 2012 è attesa una riduzione della produzione industriale, delle vendite sul mercato interno ed estero e dell'occupazione.
Alimentare. Il settore, negli ultimi mesi dell'anno, ha presentato una flessione della produzione industriale dello 0,9% e dell'occupazione dello 0,7%. Positive invece le esportazioni che registrano il seguente andamento: +1,6% verso l'Europa e +1,9% verso i paesi extra-Ue. Sostanzialmente stabili le vendite sul mercato interno.
Le aspettative per il primo trimestre 2012 sono di sostanziale stabilità della produzione, delle vendite sul mercato interno e dell'occupazione. Le esportazioni sono previste in aumento.
Chimica. L'industria chimica ha chiuso il 2011 con un bilancio positivo. Ad eccezione delle vendite sul mercato interno, in contrazione dello 0,9%, gli altri indicatori evidenziano un incremento.
La produzione ha avuto una crescita del 4,4% per effetto di una dinamica positiva delle esportazioni: +8,5% verso i paesi extra-Ue e +3,3% verso quelli europei.
Nel quarto trimestre l'occupazione non evidenzia sostanziali variazioni del numero di addetti (+0,2%).
Le prospettive per i prossimi mesi sono orientate in senso pessimistico. Si attende un'inversione di tendenza con cali della produzione industriale, delle vendite sul mercato interno e delle esportazioni. I livelli occupazionali dovrebbero rimanere stabili.
Concia. L'industria conciaria ha registrato una flessione dei principali indicatori, fatta eccezione per le esportazioni verso i mercati extra-europei che sono cresciute dello 0,8%. La produzione industriale è calata del 5,4%, le vendite sono diminuite sul mercato interno del 3,3% e verso l'Europa del 4,7%. Il quadro occupazionale ha registrato un calo del numero di addetti pari al 4,8%.
Le aspettative per il primo trimestre del 2012 rimangono negative, con un'ulteriore contrazione della produzione e delle vendite interne. Anche le esportazioni e l'occupazione sono previste in calo.
Materie plastiche. Il settore ha registrato una sostanziale stabilità della produzione e delle vendite verso il mercato europeo. In crescita le vendite verso l'Italia (+2,3%) e l'occupazione (+1%). In flessione invece le esportazioni verso i paesi extra-Ue (-1,4%).
Le aspettative evidenziano un aumento delle esportazioni e in misura più contenuta della produzione. Le vendite sul mercato interno dovrebbero registrare una flessione dello 0,8%, mentre l'occupazione è prevista sostanzialmente stabile.
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