Industria vicentina, chiuso il 2010 con produzione in crescita
Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 17:27 | 0 commenti
Confindustria Vicenza - I risultati dell'indagine congiunturale di Confindustria Vicenza sul quarto trimestre 2010 e con le previsioni sui mesi d'inizio 2011.
L'industria vicentina chiude il 2010 in positivo, confermando la fase di crescita che ha caratterizzato i primi nove mesi dell'anno. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale trimestrale condotta da Confindustria Vicenza e riferita al quarto trimestre dell'anno.
In particolare, nel periodo ottobre-dicembre, la produzione industriale risulta in aumento del 6,1% (+5,7% nel trimestre precedente; -8,4% nel corrispondente periodo del 2009), grazie soprattutto a un recupero delle esportazioni. Le vendite hanno infatti registrato un incremento del 9,8% verso i mercati extra-Ue (+5,1% nel 3° trimestre del 2010; -6,2% nel corrispondente periodo dell'anno precedente) e del 5,2% verso l'Europa (+4,9% nel precedente trimestre; -6,9% nello stesso periodo del 2009). Sul mercato interno sono invece aumentate del 4,1% (+2,5% nel 3° trimestre del 2010; -8,7% nel corrispondente periodo dell'anno precedente).
A fronte del 53% delle aziende che ha dichiarato aumenti di produzione, il 20% delle ditte ha evidenziato cali produttivi determinando un saldo di opinione pari a +33.
Disaggregando il dato generale, le piccole imprese (fino a 100 dipendenti) evidenziano un andamento analogo a quello medio caratterizzato da una crescita della produzione industriale pari al 5,9%. Mentre il fatturato ha mostrato il seguente andamento: Italia +3,8%, Europa +5,3%, extra-UE +9,6%.
Migliorano le indicazioni sulla consistenza del portafoglio ordini. Tuttavia l'86% delle imprese (88% nel trimestre precedente) dichiara di avere lavoro assicurato per un periodo che non supera i tre mesi.
Gli incassi risultano in ritardo nel 49% dei casi (48% nel precedente trimestre; 57% nel corrispondente periodo del 2009), provocando tensioni di liquidità nel 31% delle imprese. La liquidità risulta buona per il 21% delle imprese, normale per il 48% e tesa per il 31%.
Alcune tensioni si registrano sul fronte delle materie prime: il 76% delle aziende segna un aumento complessivo dell'8,6%, mentre i prezzi dei prodotti finiti crescono del 2% nel 36% delle imprese.
Quanto all'occupazione, nonostante la congiuntura favorevole, questo è l'unico indicatore economico che mantiene ancora il segno meno, registrando un calo del numero di addetti pari a circa l'1%.
I primi mesi del 2011 confermano segnali positivi
Per questi primi mesi del 2011, le aspettative degli imprenditori per il 1° trimestre 2011 rimangono positive, anche se i livelli raggiunti dai principali indicatori economici risultano più contenuti. La produzione è prevista in aumento del 2,1%, così come le vendite sul mercato interno (+0,5%) e su quello estero (+1,8%). Il numero di addetti dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile.
Per quanto riguarda le previsioni di investimento, solamente il 22% delle aziende prevede incrementi del livello degli investimenti, mentre il 39% dichiara di non avere in programma alcun investimento nei prossimi dodici mesi
Andamento dei principali settori
Meccanica. Prosegue la fase di crescita per l'industria meccanica vicentina che chiude il 2010 con segno positivo, fatta eccezione per l'occupazione. Si conferma il settore con il maggior incremento in termini produttivi, anche se più contenuto rispetto a quello raggiunto nel secondo e terzo trimestre dell'anno.
In termini quantitativi la produzione è aumentata del 7,6%. Anche le vendite sono cresciute verso tutti i mercati: +5,8% sul mercato interno, +6,2% verso l'Europa e +12,4% verso i paese Extra-Ue.
Le previsioni delineano ancora un quadro economico favorevole; tuttavia i livelli raggiunti dai principali indicatori economici sono più contenuti. Si attende una crescita della produzione così come delle vendite sul mercato interno ed estero.
Sistema moda. Il settore tessile-abbigliamento registra una sostanziale stabilità della produzione industriale (-0,2%). Le esportazioni hanno subito una contrazione verso l'Europa (-1,3%) e verso i paesi extra europei (-5,4%), positive invece le vendite sul mercato interno (+1,1%). Le aspettative degli imprenditori per i prossimi mesi non sono positive: si prevede una flessione dei principali indicatori economici.
Alimentare. L'industria alimentare evidenzia una crescita di tutti i principali indicatori economici: la produzione è aumentata del 4,9% e le vendite dell'1,5% verso l'Italia, del 5,3% verso l'Europa e del 2,2% verso i paesi extra-Ue. Le aspettative degli imprenditori per i primi mesi del 2011 sono ancora positive per la produzione industriale e per le vendite sul mercato interno e su quello estero.
Chimica. L'industria chimica registra una crescita del 5,3% della produzione industriale grazie ad un andamento positivo delle vendite sul mercato interno (+6,7%) ed estero (+3,1% verso l'Europa; +7,8% verso i paesi extra-Ue). Le aspettative per primo trimestre del 2011 sono favorevoli per produzione e vendite in Italia e all'estero).
Concia. L'industria conciaria registra un aumento della produzione del 4,8% a seguito di una crescita delle vendite: +2,6% verso l'Italia; +10% verso l'Europa e +8,8% verso i paesi extra-Ue. Le attese per il primo trimestre del 2011 sono ancora positive. La produzione dovrebbe aumentare e anche le vendite sono previste in crescita sia sul mercato interno che estero.
Materie plastiche. Il settore evidenzia una crescita dei livelli produttivi pari all'1,1% e delle vendite sul mercato interno ed europeo rispettivamente del 3,2% e del 3,5%. In flessione invece le esportazioni verso i paesi extra-Ue che hanno subito un calo del 4%. Le previsioni sono nel complesso negative ad eccezione delle esportazioni. Sostanzialmente stabile la produzione industriale.
Mobile. L'industria del mobile registra un aumento della produzione industriale del 7,4%, grazie ad un recupero delle esportazioni verso l'Europa del 2% e verso i paesi extra-Ue del 5,9% Negative le vendite verso l'Italia (-3,5%). Per il periodo gennaio-marzo le aspettative sono complessivamente pessimistiche: a eccezione delle esportazioni previste in aumento, si attendono flessioni della produzione industriale e delle vendite sul mercato interno.
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