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Industria nazionale russa, Venezia: aperto sportello europeo sviluppo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Giugno 2012 alle 16:07 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  L'industria nazionale russa, un gigante produttivo e di know-how in settori all'avanguardia, si apre all'economia europea e nel vecchio continente cerca collaborazioni per lo sviluppo e lo scambio di tecnologie industriali, di ricerche e di rapporti imprenditoriali, partnership comprese. Lo fa da Venezia, naturale e storico crocevia di economie, dove apre uno specifico "Centro Russo Europeo", per la cui realizzazione è stato sottoscritto stamani un protocollo di collaborazione.

Il protocollo è stato firmato da Alexey Aleshin presidente del Consiglio di Coordinamento per la collaborazione tra la Rosteknologii e la Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa e dal presidente di Veneto Promozione Franco Masello, presente tra gli altri l'assessore alla internazionalizzazione dell'economia del Veneto Marino Finozzi, che ha portato il saluto del presidente Luca Zaia, impegnato a livello istituzionale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Centro sarà il punto d'incontro tra domanda e offerta di collaborazione, sviluppo, tecnologia e produttività della Russia e dell'Europa. La Regione del Veneto - ha ricordato Finozzi - metterà a disposizione gli spazi per lo svolgimento dell'attività e la propria sede a Bruxelles per le relazioni con l'Unione Europea, oltre allo stesso Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, per iniziative di rappresentanza. I contenuti delle potenziali collaborazioni e i settori economici coinvolti in questa operazione sono stati illustrati nel corso di un meeting dedicato alla "modernizzazione dell'Industria Nazionale Russa con la partecipazione di partner Europei", svoltosi al Centro Culturale Don Orione Artigianelli, organizzato dalla società Alfa Centauri (società di consulenza internazionale che da anni opera per lo sviluppo di rapporti economici fra Italia, Russia, Austria, Germania e alcuni Paesi dell'area balcanica), presenti i massimi esponenti di Rosteknologii, i rappresentanti del Comitato Industria della DUMA di Stato della Federazione Russa, una rappresentanza di Confindustria e di aziende venete, italiane, tedesche e austriache. C'erano ovviamente gli esponenti delle più importanti holding russe, venute a sondare terreno e disponibilità: Rosteknologii (che assiste aziende russe produttrici e sviluppatrici di prodotti industriali ad alto contenuto tecnologico), Sirius (che riunisce 27 aziende high-tech), Biotechprom (la principale holding nel campo farmaceutico, delle biotecnologie industriali e delle attrezzature mediche), Kompas (leader nello sviluppo, produzione e assistenza post-vendita di ricevitori-indicatori di bordo e sistemi di antenna per il posizionamento ad alta precisione, per la navigazione basata sia su segnali satellitari che terrestri), Speztehnologia (holding istituita per ottimizzare gli strumenti finanziari e la gestione delle materie prime a sostegno della siderurgia), Russian Electronics (holding che concentra 80 imprese del settore elettronico), Russian Telecom Equipment Company (specializzata nella produzione e nello sviluppo delle attrezzature per l'IT e le telecomunicazioni). Questi ultimi domani, venerdì 8 giugno, visiteranno alcune delle più significative industrie del veneto. Il sistema russo che si apre all'Europa è un colosso di 600 imprese con 2.500 unità operative, spina dorsale dell'economia della Federazione, che ha voglia di fare, innovarsi, cercare nuovi sbocchi e collaborazioni e che guarda al vecchio continente anche a fronte dello sviluppo economico cinese. Il Veneto e Venezia sono dal canto loro un naturale crocevia di relazioni, una realtà - lo ha ricordato Masello - che ha relazioni secolari con la Russia, è forte di un sistema produttivo che dispone di alta imprenditorialità, qualità e prodotti, legato alla realtà produttiva russa dalla volontà di fare, dall'orgoglio di essere e anche dalla voglia di imparare.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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