Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Indulto e amnistia ... per chi veramente?

Di Giorgio Langella Giovedi 10 Ottobre 2013 alle 08:10 | 0 commenti

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Una coincidenza? Carceri affollate ... lo sono da tempo immemorabile. Ma in questi giorni il presidente rieletto Giorgio Napolitano (sempre così attento alla sopravvivenza del suo governo) invia un lungo messaggio alle camere "invitandole" a fare presto e "considerare l'esigenza di rimedi straordinari". Invita cioè ad approvare presto un indulto "di sufficiente ampiezza, ad esempio pari a tre anni di reclusione e un'amnistia avente ad oggetto fattispecie di non rilevante gravità". Per l'amnistia sostiene di applicarla a quei fatti "bagatellari" destinati frequentemente alla prescrizione.

Sarebbe un atto di "clemenza" che, di fatto, significherebbe un colpo di spugna anche per tutte quelle inchieste che vedono implicati decine di parlamentari e centinaia di consiglieri regionali accusati di peculato, abuso d'ufficio, corruzione ecc.

 

L'invito è pressante, ufficiale e perentorio. Napolitano sembra dire "fatelo!" e subito.

 

Si invocano misure straordinarie per un'emergenza (vera) di sovraffollamento delle carceri. Un'emergenza che c'è da tantissimo tempo ma che oggi diventa ancor più drammatica (agli occhi di Napolitano, del governo e dei principali mezzi di informazione) forse anche perché c'è il problema di cosa fare con il nuovo condannato illustre che risponde al nome e cognome di Silvio Berlusconi.

 

Sorge spontaneo il sospetto che tanta solerzia possa favorire il proprietario di un partito determinante per la sopravvivenza del governo Napolitano-Letta-Alfano.

 

Nonostante tutte le assicurazioni del presidente e di altri politicanti il dubbio, fortissimo, rimane.

 

E diventa quasi certezza quando si legge che già martedì prossimo i senatori senatori Compagna (Gal) e Manconi (Pd) presenteranno in Commisione Giustizia del Senato disegni di legge sull'amnistia e l'indulto.

 

Che coincidenza ...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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