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Indagine congiunturale Confindustria Vicenza: continua fase di ripresa, pur con rallentamento

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Novembre 2010 alle 17:55 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza - Nel terzo trimestre è continuata la fase di ripresa cominciata nei primi mesi dell'anno, ma si è assistito a un rallentamento della crescita dei principali indicatori economici.

E' quanto emerge dai risultati dell'indagine congiunturale condotta dall'Associazione sul terzo trimestre dell'anno, quello estivo compreso tra luglio e settembre.

La produzione industriale è aumentata del 5,7%: un risultato incoraggiante, anche se inferiore rispetto a quello del trimestre precedente (+8,2%), a causa di un incremento più contenuto delle vendite verso i mercati extra-Ue e verso l'Italia, che hanno registrato rispettivamente un +5,1% (+11% nel precedente trimestre) e un +2,5% (+4% nel precedente trimestre). Le esportazioni verso l'Europa sono cresciute del 4,8% (+4,3% nel 2° trimestre).
A fronte del 54% delle aziende che ha dichiarato aumenti di produzione, il 22% delle ditte ha evidenziato cali produttivi, confermando in sostanza le percentuali del trimestre precedente.
Il fatturato è aumentato del 2,7% sul mercato italiano, del 4,3% su quello europeo comunitario e del 3,2% sui mercati mondiali al di fuori della UE.
Migliorano leggermente le indicazioni sulla consistenza del portafoglio ordini. Tuttavia 4 imprese su 10 (41% contro il 39% della rilevazione precedente) ha lavoro assicurato per meno di un mese, il 47% ha lavoro per un periodo che va da uno a tre mesi e il rimanente 12% ha ordinativi assicurati per oltre un trimestre.
L'andamento occupazionale mostra ancora il segno meno, ma il calo del numero di addetti è più contenuto rispetto alle precedenti rilevazioni e risulta pari allo 0,5% (-1,5% nel precedente trimestre; -3,2% nel corrispondente periodo del 2009). Il 61% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale e il 16% intende ampliare la propria forza occupazionale. Le ore di Cassa integrazione ordinaria autorizzate in provincia, nel periodo gennaio/agosto 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009, registrano una diminuzione del 34,73%.
Gli incassi risultano in ritardo nel 48% dei casi (40% nel precedente trimestre; 60% nel corrispondente periodo dello scorso anno), provocando tensioni di liquidità nel 27% delle imprese.
Alcune tensioni continuano a registrarsi sul fronte dei prezzi delle materie prime: 7 aziende su 10 segnalano un aumento complessivo dell'8,1%. I prezzi dei prodotti finiti evidenziano un incremento del 2,7% nel 36% delle imprese.
Le aspettative degli imprenditori per gli ultimi mesi dell'anno rimangono positive sul versante della produzione (+3,5%) e delle esportazioni (+2,4%), ma su livelli inferiori rispetto al trimestre scorso. Presentano invece un saldo negativo le vendite sul mercato interno e l'occupazione che dovrebbero registrare una flessione rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%.
Per quanto riguarda le previsioni di investimento, solamente il 29% delle aziende (34% nella precedente rilevazione) prevede incrementi del livello degli investimenti, mentre il 44% (come nel trimestre scorso, 49% nello stesso periodo del 2009) dichiara di non avere in programma alcun investimento nei prossimi mesi.

 

I principali settori produttivi

Meccanico. L'industria meccanica conferma la fase di crescita che ha caratterizzato i primi sei mesi dell'anno, registrando un +12,3% nella produzione. Tuttavia la crescita è leggermente più contenuta rispetto alla precedente rilevazione, per un rallentamento della crescita del mercato interno (+4,8%) ed extra-europeo (+12,3%). Le esportazioni verso l'Europa sono aumentate del 9,2%. L'occupazione ha iniziato a registrare un lieve incremento (0,5%).
Per il prossimo trimestre le aspettative rimangono positive, anche se più contenute, sia per la produzione che per le esportazioni. Si attende invece una lieve contrazione delle vendite verso l'Italia.
Sistema moda. Anche il settore del tessile-abbigliamento registra un aumento della produzione industriale più contenuto (1,9%) rispetto alla precedente rilevazione. Le esportazioni appaiono più dinamiche del mercato interno, con un incremento sia verso l'Europa (+3,9%), sia verso i paesi extraeuropei (+6,8%). Il livello occupazionale continua a mostrare una contrazione, anche se in misura minore, del numero di addetti (-1,3%).
Le aspettative sono caratterizzate da incertezza: per gli ultimi mesi dell'anno la produzione dovrebbe rimanere stabile, le esportazioni sono previste in aumento, mentre si attende una contrazione delle vendite verso l'Italia.
Alimentare. Si registra una crescita di tutti i principali indicatori economici: la produzione è aumentata, seppur solo dello 0,5%; le vendite registrano incrementi verso tutti mercati (+2,1% verso l'Italia, +5,8% verso l'Europa, +4,8% verso i paesi extra-Ue). Aumenta leggermente (0,9%) il numero di addetti. Le aspettative per gli ultimi mesi dell'anno sono ancora positive per la produzione, che dovrebbe crescere dell'1,3%, e per le esportazioni (+4,8%).
Concia. Nel terzo trimestre, l'industria conciaria registra un aumento più contenuto della produzione (+1%) a seguito di una flessione delle esportazioni verso i paesi extra-Ue (-7,6%). Le vendite verso l'Italia e verso l'Europa sono cresciute rispettivamente dell'1,2% e del 7,3%. L'occupazione evidenzia invece un calo del 2,6%.
Le attese sono positive: la produzione dovrebbe aumentare di un paio di punti e anche le vendite sono previste in crescita, sia in Italia che all'estero. L'occupazione rimane invece su valori negativi.
Carta e grafica. L'industria grafica registra una crescita dell'1,4% sia della produzione che delle vendite sul mercato interno, stabili le esportazioni. L'occupazione mostra invece una flessione del numero di addetti pari all'1,5%.
Le aspettative per l'ultimo trimestre del 2010 sono positive: si prevede una crescita sia della produzione, sia delle vendite interne ed estere. Stabile il livello occupazionale.
Materie plastiche. L'industria delle materie plastiche registra aumenti, anche se più contenuti rispetto al secondo trimestre, dei livelli produttivi (+4,9%) e delle vendite sul mercato interno (+5,8).
Anche le esportazioni evidenziano una crescita verso i paesi extra-Ue dell'8%, verso l'Europa di uno 0,3%. L'andamento occupazionale presenta una sostanziale stabilità.
Le previsioni per il prossimo trimestre sono nel complesso positive a eccezione dell'occupazione: la produzione è prevista in aumento, come anche le vendite verso l'Italia e verso il mondo.
Mobile. Il settore evidenzia un peggioramento di tutti i principali indicatori economici. In particolare la produzione ha subito una contrazione del 15,2% legata a una flessione delle vendite su tutti i mercati: verso l'Europa sono diminuite del 19,8%, verso i paesi extra-Ue del 18,7% e verso l'Italia dell'11,8%.
Anche l'occupazione evidenzia un ulteriore calo pari al 5%.
Per il quarto trimestre le aspettative sono ancora pessimistiche: si attendono flessioni, anche se più contenute, della produzione industriale e delle vendite sul mercato interno ed estero. Il livello occupazionale dovrebbe rimanere sui livelli attuali.
Orafo. Nel terzo trimestre rimangono negativi gli indicatori economici: si assiste a una contrazione della produzione del 3,8%, delle vendite verso l'Italia pari al 3,9% e anche delle esportazioni sia verso l'Europa (-3,6%), sia verso i paesi extra-Ue (-2,6%). In calo anche l'occupazione dell'1,5%.
Le previsioni per il prossimo trimestre sono nel complesso negative. Si attende un calo meno marcato di produzione e occupazione. Anche le vendite sul mercato interno dovrebbero diminuire del 3,3%. Le esportazioni invece sono previste in aumento del 5,5%.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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