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Indagine Apindustria: strada della ripresa è ancora in salita per le PMI

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 30 Aprile 2015 alle 15:32 | 0 commenti

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Apindustria Confimi Vicenza presenta i risultati di un'indagine

A confermarlo sono i risultati di un'indagine interna condotta da Apindustria Confimi Vicenza tra gli associati, che hanno dichiarato come, nel complesso, il fatturato e gli ordinativi degli ultimi mesi non siano in crescita rispetto allo scorso anno. Nel 44% dei casi le prestazioni sono rimaste invariate, mentre per circa il 29% si registrano aumenti e per il 25% numeri al ribasso.

Nonostante una buona parte delle aziende registri comunque tendenze positive, solo il 21% degli imprenditori avverte segnali concreti dell'uscita dalla crisi, di fronte ad un 76% che vede ancora il buio davanti a sé. Il motivo è spiegato dal Presidente provinciale di Apindustria, Flavio Lorenzin: «Le nostre attività soffrono ancora troppe inefficienze del sistema Italia e chiedono di accelerare un processo di riforme che solo in parte è stato attuato nell'ultimo anno, con interventi strutturali necessari anche a rilanciare l'occupazione».

Per dare lavoro può bastare quindi il Jobs act, utilizzato fino ad oggi solo dal 20% delle aziende interpellate per nuove assunzioni, mentre il 12% ha regolarizzato posizioni già in essere, e il 40% prevede assunzioni nei prossimi sei mesi attraverso una riforma del lavoro che comunque si conferma poco utilizzata dalle piccole realtà manifatturiere: «Rispetto alle grandi industrie – spiega Lorenzin – noi utilizzavamo già molto il contratto a tempo indeterminato, perché abbiamo un personale più fidelizzato, che cerchiamo di far crescere per costruire rapporti duraturi. Questo rappresenta un motivo di orgoglio anche rispetto alla responsabilità sociale che abbiamo nei territori».

Una boccata d'ossigeno è arrivata invece dalla rivalutazione del dollaro sull'euro, che ha favorito le esportazioni verso Stati Uniti e altri paesi extra Ue per il 36% delle aziende, mentre la crisi tra Russia e Ucraina sta penalizzando il 35% degli associati Api, che nel 61% dei casi rilevano anche una forte concorrenza per il loro prodotto.

Tra questi alti e bassi Flavio Lorenzin torna quindi a ribadire le priorità per la piccola e media impresa: «Abbiamo bisogno al più presto di far ripartire i consumi interni – conclude – e di poter su una pressione fiscale equa e sostenibile, una burocrazia semplificata, infrastrutture al servizio del territorio, una giustizia rapida e certa».

Leggi tutti gli articoli su: Apindustria, PMI, Flavio Lorenzin, Jobs Act

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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