Incontro sulla Tastiera, giovedì al Teatro Comunale il trio tedesco Baldorè
Lunedi 28 Novembre 2011 alle 17:45 | 0 commenti
Incontro sulla Tastiera - Giovedì 1° dicembre, alle ore 21,00, Incontro sulla Tastiera tornerà al Teatro Comunale per il concerto di Natale, terzo appuntamento della Stagione musicale. Lo farà con un concerto dedicato alla musica da camera con un ensemble di eccezionale bravura e di grande originalità . Si tratta del Trio tedesco per violino, violoncello e pianoforte "Baldoré", cui la critica internazionale ha finora riconosciuto grandi doti.
"Artist in Residence" al Castello di Heidelberg-Rohrbach dal 2010, il Trio Baldoré è particolarmente legato al repertorio beethoveniano: non poteva, quindi, mancare un brano del musicista tedesco per l'appuntamento vicentino che inizia proprio con il Trio in re magg, op. 70 n.1, chiamato anche "degli spettri". L'origine della definizione pare derivare dalle suggestioni del secondo movimento, Largo assai, un movimento lento, percorso da fremiti di profonda inquietudine, in contrapposizione netta con gli altri due movimenti, Allegro vivace e Presto, certo più veloci e rappresentativi, invece, di un carattere diametralmente opposto. Una composizione intensa che, per il contenuto espressivo e la genialità inventiva che la pervade, costituisce una delle punte più alte di tutta la produzione cameristica beethoveniana. E' qui che Beethoven dimostra di aver raggiunto ormai una perfetta uguaglianza di peso tra gli strumenti e, nello sviluppo, il gioco contrappuntistico diviene il principale fulcro espressivo.
La seconda parte si apre, invece, con il Trio in la minore, op. 50 di Tchaikovsky, sottotitolato "Alla memoria di un grande artista", nella fattispecie Nikolaj Rubinstein - fratello del più celebre Anton - pianista e direttore d'orchestra moscovita, didatta di fama, grande amico e mentore di Tchaikovsky, mancato nel 1881. Si tratta dell'unica pagina mai scritta dal compositore russo per questo genere di organico cameristico: Tchaikovsky non sopportava la musica da camera, infatti, ed ebbe, anzi, a dire che la combinazione del pianoforte con il violino o il violoncello era una tortura per le sue orecchie! Eppure si tratta di una composizione che esprime una lirica da togliere il fiato, che viene eseguita raramente proprio per il suo impianto monumentale e che richiede interpreti di eccezionale livello. Composto a Roma tra dicembre 1881 e fine giugno 1882, l'intero brano, e il secondo movimento in particolare, è sicuramente tra i brani pianisticamente più impegnativi che Tchaikovsky abbia scritto.
Il concerto - che gode del contributo della Marelli Motori - inizia alle ore 21,00. Prevendita Pantarhei e al Teatro Comunale di Vicenza.
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