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Incontro con BPVi, Confesercenti: volontà di non ripetere gli errori

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 16:00 | 0 commenti

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Confesercenti Vicenza

Le piccole e medie imprese vicentine, soprattutto quelle dei settori di commercio e turismo, stanno ancora boccheggiando, malgrado da mesi si parli di qualche barlume di ripresa. Il punto critico rimane la situazione del credito e della particolare difficoltà a reperire risorse economiche necessarie allo sviluppo e in molti casi alla reale sopravvivenza dell’attività imprenditoriale.

L’unico canale esterno di finanziamento rimane il credito bancario, ma la pluriennale crisi - complicata nel 2013 dalla difficoltà di alcune Banche, in particolare il comparto delle Popolari, a confermare il loro legame con il territorio – ha portato ad un atteggiamento negativo e apatico di molte aziende, che non tentano nemmeno la richiesta di un possibile finanziamento.

La grande difficoltà degli istituti popolari più importanti è nata anche in seguito ai provvedimenti del Governo relativi all’obbligo di trasformarsi in Società per azioni e quotarsi in Borsa, concentrando così impegno ed investimenti principalmente all’interno delle banche stesse.

Se questa era la situazione pregressa, finalmente ora si vede un segno di apertura, il cambio ai vertici della Banca popolare di Vicenza e la presentazione davvero pubblica del nuovo Piano industriale a tutte le Associazioni di Categoria e rappresentanze economiche, è un primo passo positivo di un percorso che deve ridare credibilità ad un segmento del sistema del credito molto importante per Vicenza e per il Veneto. 

“Confesercenti ha partecipato alla presentazione del nuovo Piano industriale al 2020, su invito del nuovo Presidente Stefano Dolcetta e dell’Amministratore Francesco Iorio, con una nutrita delegazione. La Banca ha ora un vitale bisogno di visibilità e nuova reputazione per il percorso che deve fare verso la trasformazione in spa, la quotazione in Borsa e l'aumento di capitale. Per noi è basilare iniziare un dialogo e una fattiva collaborazione. Questa presentazione ufficiale rappresenta sicuramente una svolta nel modo di porsi della Banca nei confronti dei soggetti di rappresentanza dell'economia provinciale e soprattutto per il territorio” commenta Vincenzo Tamborra Presidente di Confesercenti Vicenza “Non si è trattato solo di un atto promozionale o di cortesia, ma mette in evidenza un cambio di approccio e una netta rottura con il passato anche recente. Insistendo sulla necessità di portare avanti un piano di ristrutturazione improntato sì sulla di riduzione di costi, ma anche di una profonda riqualificazione dei servizi alla clientela con un minor numero di filiali più strutturate e operative. Confesercenti condivide appieno le affermazioni fatte dall'AD Iorio che, a proposito della distinzione tra Banca del territorio e Banca per il territorio, ha chiaramente delineato la seconda espressione come la più consona per descrivere una nuova apertura verso tutte le componenti sociali ed economiche. La volontà pare essere quella di non ripetere gli errori della banca del territorio, purtroppo contrassegnata in passato da rapporti non sempre positivi, né aperti verso tutte le rappresentanze economiche” conclude Tamborra con una nota polemica sul difficile passato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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